Federalismo, alla Valle d’Aosta un ruolo pilota
«Il ruolo della Valle dAosta in un meccanismo di attuazione del federalismo fiscale non può che essere un ruolo pilota, avendo noi unesperienza di circa 60 anni di autonomia speciale, che ci ha permesso di applicare la quasi totalità delle norme che adesso gradualmente potranno essere trasferite alle Regioni a statuto ordinario. Quindi noi vogliamo usare questa esperienza come progetto pilota da trasferire allesterno, con latteggiamento che ha sempre caratterizzato lazione politica della Valle dAosta, ovvero di considerarci sì una Regione autonoma, ma in un contesto più generale dello Stato italiano», lo ha detto Claudio Lavoyer, assessore regionale al Bilancio, Finanze e Patrimonio durante i lavori del convegno “L’Italia una e federale – l’esperienza della Valle d’Aosta, che si è tenuto venerdì 21 a Saint-Vincent. Liniziativa è stata organizzata dallassessorato regionale al Bilancio, Finanze e Patrimonio in collaborazione con il Centro europeo di Bioetica e qualità della vita dellUnesco, lUniversità della Valle dAosta, il Casinò de la Vallée, lAzienda USL e il Comune di Saint-Vincent. «Pur nella difesa delle nostre prerogative – ha concluso l’assessore -,latteggiamento è aperto, siamo predisposti a un confronto con tutte le altre Regioni, quindi con uno Stato unitario. La prova sta nei fatti, in quanto con altre Regioni autonome speciali siamo stati i primi a intervenire in un riparto di finanziamenti detti di solidarietà per le Regioni meno abbienti».