Aiuti alle imprese: accordo Confindustria Intesa Sanpaolo
I cieli delleconomia del periodo sono burrascosi,in un contesto in cui alcune banche sembrano voler minacciareil rifiuto del credito cè chi come Intesa Sanpaolo si pone in prima linea nel sostegno.Lottimismo con cui si era giunti,lo scorso 2010,alla firma del secondo accordo è catastroficamente scomparsoafferma Piero Bocassino,Capo di Intesa Sanpaolo Area Valle dAosta e Piemonte Nord Est,che aggiunge:ci affacciamo ad un momento in cui le aspettative sono recessive ma in un simile scenario di crisi il fatto della firma di un accordo costituisce senza dubbio un quid pluris. Noi ci siamo e col sigillo di questo protocollo ci impegniamo nel mettere a disposizione un plafond di 10 miliardi di euro per le imprese italiane.I punti dellaccordo sono sei,due dei quali,innovazione e ricerca ed internazionalizzazione costituiscono delle conferme di quello precedente. Le novità riguardano in primis e su tutti il capitale umano ,da intendersi in chiave di occupazione e formazione,mettendo così in evidenza limportanza delle persone che lavorano in azienda. Punto questo di particolare rilievo in quanto le cosiddette risorse umane rappresentano un area di investimento strategico delle aziende e, nel merito, laccordo mette a disposizione servizi inerenti all occupazione,come finanziamento formazione e lavoro,formazione,finalizzata alla formazione continua,allassistenza tecnica e alla consulenza che affianca limpresa in varie fasi; infine il fondimpresa che si esplica nella promozione e nel sostegno della formazione dei dipendenti delle imprese.
Il secondo grande tema dellaccordo verte sulle reti dimpresa ed altre forme di alleanza ,a cui segue: la crescita dimensionale in favore della quale Intesa Sanpaolo offre soluzioni innovative di finanza straordinaria ed infine lefficienza energetica ed eco-sostenibilità che ha lobiettivo di sostenere le imprese di qualsiasi settore che investono nellenergia verde e nella tutela ambientale. La quota fissa da destinare nello specifico alla Valle dAosta non è ancora definita ma il Presidente di Confindustria Valle dAosta,Monica Pirovano,sottolinea il messaggio che si vuole lanciare alle imprese è la preparazione di progetti qualitativamente buoni che verranno analizzati ed eventualmente riformulati,corretti o integrati anche grazie agli strumenti ed ai servizi di consulenza messi a disposizione.Ulteriore punto di interesse ha poi riguardato il dialogo ed i relativi strumenti per realizzarlo, essi infatti costituiscono un elemento portante miranti o ad un confronto uniforme,possibile attraverso il diagnosticotecnica che consente unautovalutazione finanziaria dellazienda oppure alla denotazione di profili di rischio dellimpresa a livello attuale e prospettico per mezzo del cosiddetto simulatore.
Lauspicio è di un accordo che dia risposte concrete e tangibili a livello di territorio ed impresa per fare dellemergenza unoccasione di crescita.
(valeria luberto)