Nicco-Fosson: penalizzata la Valle d’Aosta e le classi medie
La scomparsa, almeno momentanea, di Berlusconi dalla scena politica compie prodigi anche su scala locale, come ad esempio far convergere le posizioni del senatore Antonio Fosson e del deputato Roberto Nicco. A mettere d’accordo i due, intervenuti oggi nella classica conferenza stampa di fine anno a palazzo regionale, il giudizio negativo sull’ultima manovra finanziaria del governo Monti. Fosson, a testimoniare la nuova profonda sintonia, elenca per entrambi i ben quattro motivi di dissenso dall’esecutivo dei professori: «La Valle d’Aosta perderà altri 16 milioni nel 2012 e 19 milioni nel 2013, il contributo della nostra regione per colmare il debito pubblico è stato quindi innalzato senza che nessuno ci abbia interpellato». Poi è la volta dell’Imu, la nuova imposta sulla casa: «Non va bene – sostiene Fosson – la prima casa è frutto di grandi fatiche per i valdostani e da noi non è presente il fenomeno dell’abusivismo». I due parlamentari hanno rivendicato una differenza anche per il consumo di carburante: «Nella nostra regione si usano molto i trasporti privati e si consuma molta benzina per via della conformazione del territorio». «L’aumento delle tasse sulla benzina ci crea problemi anche per il turismo continua Fosson ho calcolato che venire a sciare da Milano costa oggi venti euro in più, senza contare eventuali rincari dell’autostrada». Neanche la limitazione del possesso di denaro cartaceo per i pagamenti a mille euro va bene: «E’ dannosa per le nostre case da gioco sotiene Fosson ci stiamo mettendo norme che gli altri non hanno». (Lorenzo Piccinno)