Restano in carcere i due aostani che hanno investito e ucciso un bimbo a Torino
Gli aostani Alessandro Cadeddu, 33 anni, e Francesco Grauso, 25 anni, che il 3 dicembre in corso Peschiera a Torino investirono con loro auto, una Reanault Clio, un’intera famiglia, uccidendo il bambino di 7 anni e ferendo gravemente il padre, ancora oggi ricoverato in gravo condizioni in ospedale, restano in carcere. Il gip Ilaria Guariello ha disposto la custodia cautelare in carcere, accogliendo le richieste del pm Ilaria Viglione, la quale ne aveva disposto il fermo, fermo definito “illegittimo”dall’avvocato di Grauso, Sandro Sorbara, motivando la sua presa di posizione con il fatto che il suo assistito, benché proprietario dell’auto (sequestrata) non era alla guida della stessa al momento del tragico evento.
Per i due aostani la posizione sembra aggravarsi ulteriormente. L’accusa nei loro confronti è anche quella di guida sotto sostanze stupefacenti. Infatti, i due, andati a Torino per acquistare eroina, dopo aver investito il bambino e i suoi genitori, avrebbero consumato la dose acquistata da un pusher per poi dirigersi ad Aosta.