Antey, Sì Camping avanti tutta con la protesta
Non hanno intenzione di arrendersi i ‘baraccati’ del Campeggio Cervino, e dopo la protesta al passaggio del Giro d’Italia progettano le nuove offensive. Si fa sempre più concreta la possibilità di appellarsi a Striscia la Notizia e chiamare il Gabibbo mentre, come spiega il portavoce della protesta, Mirto Maestrini, è rimasta un po’ bloccata la petizione popolare: ”La raccolta firme sta ancora procedendo ma la petizione è stata rallentata da una serie di ‘contentini’ che Comune e Regione ci hanno di volta in volta dato e che, fidandoci, ci avevano fatto sperare in una risoluzione del problema in tempi rapidi: adesso la riprenderemo con decisione”.
Le loro richieste, infatti, sembrano cadere nel vuoto. Ad agosto scorso, ad esempio, i campeggiatori avevano domandato la costituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione di tutte le parti coinvolte, ma la richiesta non ha avuto esito: ”Ogni ente è andato in Regione per conto proprio, individualmente, senza poter confrontare apertamente le diverse richieste”. La situazione è sempre più confusa: il 7 maggio scorso, infatti, c’è stata la Conferenza dei Servizi alla quale hanno partecipato le varie parti in causa, dall’Assessorato Regionale al Comune: ”Ufficiosamente ha detto Maestrini sembra che sarà data la classificazione verde. Ma, a due settimane di distanza, nessuno si è pronunciato e, all’opposto, il sindaco rilascia alla stampa interviste nelle quali dichiara che la classificazione è rimasta quella rossa”. La contestazione dei ‘baraccati’, in questo contesto, andrà avanti: ”Non ci fermeremo certamente conclude Maestrini perché vorremmo solo che ci venissero spiegate le motivazioni di questo ritardo istituzionale. Stiamo prendendo in considerazione varie azioni future, visto che anche recentemente abbiamo di nuovo provato a metterci in contatto con l’Assessore Marguerettaz, ma siamo stati ignorati”.
(giu.ga.)