Châtillon, cresce l’apprensione per la tassa sulla casa
Ha chiarito qualche dubbio, l’incontro sull’Imp (ex Ici) organizzato mercoledì 23 dal gruppo di minoranza castiglionese, ma non ha allentato le preoccupazioni della popolazione. ”Abbiamo pensato a questa serata ha spiegato il capogruppo di minoranza della lista Autonomie communale, Giuseppe Moro perché abbiamo rilevato un forte bisogno di informazione da parte dei cittadini. La nostra iniziativa non è sorta per polemizzare ma per sopperire a una mancanza di incontri con la cittadinanza da parte dell’attuale amministrazione”.
Per spiegare l’Imposta municipale propria, nei dettagli più delicati era presente il commercialista Walter Pivato, che in maniera chiara ed esaustiva ha cercato di risolvere ogni dubbio e perplessità. ”Questa tassa è ancora un work in progress, ancora in costruzione: la circolare ministeriale di attuazione della legge è uscita soltanto sabato scorso ha sottolineato Pivato a conclusione del suo intervento ; l’Imp è una bruttissima imposta perché è ibrida, figlia di un sistema fiscale vecchissimo, che ha più di quarant’anni, e di un federalismo fiscale soltanto di facciata”. Il commercialista ha, inoltre, ben sottolineato il ruolo fondamentale che i Comuni avranno nella definizione e nell’applicazione della tassa, come nel caso degli immobili di proprietà di invalidi e anziani ricoverati in case di cura: ”In questo, come in tanti altri casi, la legge ha dei vuoti, e i Comuni sono stati chiamati a farsene carico e diventarne responsabili”. Durante la serata sono state illustrate le aliquote scelte dall’Amministrazione comunale di Châtillon: 0,4% sulle prime case e lo 0,76% sulle seconde, mentre ancora non sono stati previsti incentivi o detrazioni per altre situazioni, come esistevano per l’Ici.
(giu.ga.)