Contratti illegittimi: il Maestro della Banda ottiene il risarcimento
«Dispiace perchè a causa del mancato rispetto delle relazioni sindacali si arriva a un giudizio con un esborso di risorse maggiore a carico della collettività. E dire che ci abbiamo provato a percorrere la via stragiudiziale ma non cè stato nulla da fare, abbiamo trovato nellamministrazione comunale un muro invalicabile». Carmela Macheda, segretario generale FP Cgil commenta così la sentenza del giudice del lavoro Eugenio Gramola che ha condannato il comune di Aosta, dichiarando la nullità dei contratti a tempo determinato accordati al maestro della Banda Rocco Papalia. «E quanto mai chiara la situazione del Maestro Papalia spiega Macheda dal 1983 a oggi, egli non è mai stato a casa un giorno; gli sono state stipulate varie tipologie di contratto ma è un rapporto di lavoro che dura da 29 anni, cè un qualche carattere di straordinarietà in quasi trentanni di ininterrotto lavoro che giustificherebbe un contratto a tempo determinato?»
I dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 28 maggio.
(c.t.)