Pd, una proposta di legge per più donne in politica
Arriva dalle donne del Partito democratico, ma sostenuta da tutto il partito, la proposta di legge per riequilibrare la rappresentanza di genere nell’accesso alle cariche elettive. La proposta che sarà deposita all’Ufficio di presidenza del Consiglio Valle porta l’asticella della presenza di donne nelle liste oltre il 20% previsto dalla legge elettorale regionale e pone paletti per le prefrenze.
Secondo l’articolato «in ogni lista di candidati all’elezione del Consiglio regionale ogni genere non può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati, arrotondata all’unità superiore». In sintesi su 35 candidati almeno una dozzina dovranno essere donne. Possibile – anche se utopico – il contrario. «Visto che in Valle d’Aosta le tre preferenze non saranno mai in discussione – ha sottolineato Erika Guichardaz, coordinatrice della segreteria regionale – abbiamo previsto che almeno una di queste debba andare a una donna pena la nullità di tutte le preferenze espresse». Percorso che il segretario Raimondo Donzel ha detto legittimo perché «non lede il diritto al voto». (Foto: Erika Guichrdaz e Sara Timpano)