«Spending review? Una manovra aggiuntiva inaccettabile, altro che revisione della spesa»
«Non si tratta di una revisione della spesa ma di una vera e propria manovra aggiuntiva. Oggi invieremo al ministro Gnudi una lettera attraverso la quale la nostra durissima presa di posizione sarà evidenziata».
Augusto Rollandin commenta duramente quella che il premier Monti ha definito ‘operazione strutturale’ che il Consiglio dei ministro ha approvato dopo una riunione fiume di oltre 7 ore e l’ok soltanto nella notte e che colpisce pesantemente le pubbliche amministrazioni e gli enti locali.
«Di fatto, attraverso questa manovra vengono invalidati i rapporti bilaterali sin qui portati avanti; in tema di federalismo siamo stati chiamati a relazionare e spiegare l’impiego delle nostre risorse dopo varie modifiche; chiederemo un incontro urgente perchè si completi la fase ricognitiva; questo comportamento è contrario alle leale collaborazione mostrata fino a oggi. Non parlo neanche di tagli – commenta duro Rollandin – pensate solo ai problemi che deriveranno dalle partecipate, migliaia e migliaia di persone che andrebbero a casa».
E l’ipotesi che le partecipate siano vendute ai privati?
«E chi le comprerebbe? – replica Rollandin – questa è una delle domande che vorremmo porre ai geni che hanno pensato tale manovra perchè di manovra si tratta».
Cosa chiederete al ministro per gli Affari Regionali?
«Intanto chiederemo se le norme vigenti hanno o meno un senso visto che oggi l’ipotesi è contrario all’organizzazione dettata dallo Stato; inoltre chiederemo quali criteri sono stati adottati per i tagli alle Regioni a statuto speciale – 500 milioni per il 2012».
Il decreto legge varato oggi dal CdM e già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale approderà alla Camera martedì 31 luglio.
(cinzia timpano)