Pirogassificatore, in campo per il referendum il Comito per il Sì
«Fa male alla salute e alle tasche dei cittadini». E’ il commento del segretario del Pd, Raimondo Donzel, spiegando le ragioni dell’adesione del suo partito al Comitato per il Sì che vuole fermare, con il referendum del 18 novembre prossimo, la costruzione del pirogassificatore.
Con lo slogan Non bruciamo il nostro futuro, difendiamo il territorio e la nostra agricoltura, al neo costituito Comitato hanno aderito 23 tra gruppi, associazioni e movimenti politici che hanno sfilato nel pomeriggio di oggi sotto i Portici di Palazzo regionale per illustrare le ragioni della loro contrarietà al sistema a caldo di trattamento dei rifiuti scelto dall’amministrazione regionale. «Vogliamo portare informazioni corrette al maggiore numero possibile di cittadini valdostani dei quali vogliamo preservare il diritto di scegliere se costruire o meno il pirogassificatore», ha sottolineato il portavoce del Comitato Manuela Bergamasco. Per farlo il Comitato invierà una lettera a tutte le realtà associative del territorio.
Intanto inizierà la campagna referendaria dalle sagre e feste di paese agostane – prima uscita la Veillà di Etroubles – per continuare con un programma articolato da settembre. «Non vogliamo uno smisurato mostro incendiario», ha rilanciato Patrizia Neri dell’Arci. Nel mirino i costi «spropositati, la nocività e il sovradimensionamento», secondo la denuncia corale degli intervenuti.