Pirogassificatore: il ministero dell’Ambiente frena il referendum
«Si ritiene prioritaria una ulteriore attenta valutazione in merito all’ammissibilità del referendum per il divieto di realizzazione sul territorio della Regione di un impianto di trattamento a caldo nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani». Parole della segreteria tecnica del Ministero all’Ambiente che interviene sulla querelle pirogassificatore dopo una richiesta di parere-valutazione inoltrata dall’amministrazione regionale.
«Una posizione ufficiale e non di parte, scientificamente supportata – ha spiegato il presidente della Regione nel consueto incontro post giunta del venerdì con gli operatori dell’informazione – che corrisponde esattamente alla nostra posizione e cioè che il trattamento rifiuti debba essere considerata materia ambientale e quindi non assoggettabile a referendum e non materia sanitaria».
«Abbiamo chiesto al Ministero un parere-valutazione circa la gestione dei rifiuti urbani – ha detto l’assessore all’Ambiente Manuela Zublena. Nella risposta si ribadisce la necessità che il ciclo dei rifiuti sia chiuso nel proprio territorio, evitando il trasferimento di rifiuti in altre regioni o nazioni. Altro punto cardine riguarda la necessità «di utilizzare diverse tecnologie a disposizione e deve privilegiare l’ordine di priorità fissato dalle direttive comunitarie, evitando per quanto possibile l’uso delle discariche».
(c.t.)