Calcio: Zichella all’esame-Casale; la società: «Mai pensato di mandarlo via»
«Temo l’esonero come tutti gli allenatori che hanno fatto un punto in quattro partite». Giovanni Zichella si dimostra realista alla vigilia della sfida con il Casale, quinta di andata del campionato di Lega Pro. Una partita, quella di domani al Cerutti di San Giusto, che potrebbe essere decisiva per la sorte del tecnico granata. Le voci di un esonero nel viaggio di rientro da Rimini (rientrato poi dopo un chiarimento lunedì sera in sede) sono state smentite con decisione dalla società, ma quando iniziano a circolare difficilmente sono opera di pura fantasia. «Se avessimo voluto mandare via Zichella, l’avremmo già fatto – ha chiarito il presidente Filippo Filippella -. E, comunque, avremmo contattato un sostituto, cosa che invece non è stata fatta, nonostante qualcuno si sia divertito a mettere in giro il nome di Stefano Guidoni, con tanto di cifre che i suoi presunti sponsor ci darebbero. Niente di tutto questo è vero. La società ha chiesto a Zichella di centrare la salvezza, ma dopo quattro giornate non si può sapere se ce la faremo o no. La rosa è giovane, pecchiamo di inesperienza, ma questo non deve diventare un alibi. Come tutti i dipendenti, il nostro allenatore viene valutato per il suo lavoro e, infatti, è regolarmente al suo posto».
Incassata la fiducia della società, Zichella spiega di aver passato «una settimana tranquilla. Le voci sul mio futuro non mi hanno turbato: se uno lavora tanto, con impegno, passione, dando tutto se stesso e i risultati non arrivano, può succedere che venga mandato via: è il gioco del calcio. La situazione ha toccato di più i ragazzi, che hanno dimostrato di tenere parecchio al rapporto umano che abbiamo instaurato e che mi hanno dimostrato molta attenzione, a volte addirittura troppa». Domani, però, c’è da giocare una partita delicata, visto che la classifica (dopo le penalizzazioni di inizio settimana) dice che si troveranno di fronte la penultima (il VdA a quota zero) e l’ultima (il Casale sprofondato a meno tre). Zichella non si fida: «Mi aspetto un Casale molto motivato, hanno preso anche Pani, che ha un passato in A nel Cagliari; secondo me possono puntare a qualcosa in più della salvezza. Sono una squadra dal baricentro molto alto, che verrà a San Giusto per fare la partita, puntando anche sulla maggiore esperienza. Noi finalmente abbiamo potuto allenarci tutta la settimana su un campo vero (il Comunale di St-Christophe, mentre prima la squadra aveva a disposizione soltanto il sintetico di dimensioni ridotte ndr) e i ragazzi hanno lavorato bene. Il campionato è lungo, ci sono trentotto partite e per salvarci ne dobbiamo vincere quindici, un’impresa non impossibile. Io non prometto nulla, ma sono convinto che abbiamo le possibilità di salvarci, però bisogna avere pazienza. Per avere tutto e subito c’era la soluzione: la squadra dell’anno scorso con tre innesti. Diversamente bisogna dare tempo a tecnico e giocatori di lavorare».
La squadra anti-Casale, intanto, è praticamente fatta. Tra i pali tornerà Pomat (nella foto con il mister), l’anno scorso in forza proprio ai nerostellati («non mi aspetto che segni – prova a scherzare Zichella -, ma quanto meno spero che non becchi il gol da ex»), davanti a lui Jidayi, Emiliano, Fiore e Di Dio; Furno e Panepinto saranno i mediani alle spalle dei tre fantasisti Esposito, Cuneaz e Kanouté, con Varvelli chiamato di nuovo a sostituire lo squalificato Sinato. Proprio l’ex Tritium questa settimana ha dimostrato grande voglia in allenamento e al suo rientro sarà chiamato a dare l’apporto tecnico e carismatico per il quale è stato ingaggiato.
Al Cerutti arbitrerà Luigi Rossi di Rovigo, coadiuvato da Alessio Bertasi e Marco Del Borgo di Verona. Fischio di inizio alle 15: i residenti in Valle pagheranno il biglietto un euro, i non residenti 10.
(davide pellegrino)