Alpe, Louvin alla maggioranza: «basta con il doppiogiochismo»
«Il governo regionale non è in grado di reagire agli attacchi di Monti e colleghi portati alle autonomie locali perché non c’è chiarezza al suo interno». Così il consigliere di Alpe, Roberto Louvin, che rimprovera agli amministratori di non saper «mettere sul tavolo una proposta concreta per la riduzione dei costi della politica». Rivendicando ad Alpe «di aver ripresentato la proposta sui tagli che risale al 2008», Louvin è provocatorio: «Che 13 consiglieri mettano la loro firma sotto il progetto di ridurre il numero dei consiglieri, di rivedere il vitalizio, le indennità e i finanziamenti ai gruppi. Ma fin qui solo dichiarazioni di facciata e nessuna proposta. Che la smettano con il doppiogiochismo. Alpe c’è ed è disposta a discutere anche sulla riduzione del numero degli eletti in Consiglio». Non è una marcia indietro – Alpe era d’accordo per il mantenimento dei 35 – ci tiene a precisare Louvin. Cita a esempio il vicino cantone del Vallese con «i suoi 130 consiglieri che costano dieci volte meno di noi e che non si fanno tagliare le unghie da Berna», invitando alla riflessione e ribadendo la disponibilità a «ragionare sull’argomento».
Parlando degli attacchi all’autonomia da parte del governo Monti il consigliere li ha definiti «sguaiati. Non credevo che un governo nominato con compiti tecnico-emergenziali si predesse la libertà di riscrivere gli assetti costituzionali». Louvin esorta a «procedere in modo intelligente e regionale alla riduzione dei costi della politica e a fare pulizia in casa». Sulla chiamata in causa dell’Europa a difesa delle autonomie locali – leggi l’intervento di Luciano Caveri a Bruxelles – Louvin commenta: «L’Europa non ha nessuna competenza sull’ordinamento dei singoli stati; sono frottole che raccontano e che non rendono merito alla comunità valdostana».