Approvato il bilancio di previsione del Consiglio Valle
Il bilancio di previsione del Consiglio Valle – approvato con l’astensione di Alpe – Pareggia sulla cifra di 21.177.000 euro, di cui 17.128.000 per entrate e spese effettive e 4.049.000 per partite di giro. Le spese fisse, relative ai costi del personale, agli emolumenti ordinari dei consiglieri regionali, ai contributi ai gruppi, agli oneri per la gestione della Consulta regionale per le pari opportunità, dellUfficio del Difensore civico, del Corecom e per la gestione del sistema informativo del Consiglio, ammontano a 14.960.300 euro, corrispondenti all87,36% della spesa generale. Le spese variabili ovvero quelle a carattere più discrezionale, relative a iniziative istituzionali e culturali, a pubblicazioni editoriali, a spese di rappresentanza, di consulenze, di acquisto mobili e di ampliamento della sede del Consiglio regionale, ammontano complessivamente a 2.167.700 euro (12,64% della spesa generale). «Questa è la situazione sulla base della normativa attualmente in vigore ma come sapete a metà novembre, il Consiglio sarà chiamato ad esprimersi sulla proposta di legge, presentata dalla maggioranza regionale e dal Partito Democratico, riguardante il taglio ai finanziamenti dei gruppi e la rimodulazione dellindennità contributiva spettante ai Consiglieri regionali», ha precisato il presidente dell’Assemblea Emily Rini, presentando il documento contabile all’aula prima di volare verso Roma, con il presidente Augusto Rollandin, dove prenderà parte alla sessione straordinaria congiunta delle Conferenze dei Parlamenti e delle Giunte regionali per discutere del disegno di legge in materia di riduzione dei costi della politica nelle Regioni, con lobiettivo di raggiungere unIntesa che dovrà essere formalizzata in sede di Conferenza Stato-Regioni.
I numeri del bilancio: le entrate a carico del bilancio della Regione ammonteranno a 14 milioni 740 mila euro, mentre si attesteranno su 13 milioni 240 mila euro a partire dal 2014, con una riduzione quindi di un milione e mezzo di euro; tra il 2009 e il 2013 sono state ridotte del 45% le spese per iniziative istituzionali e culturali, del 60% per lacquisto di pubblicazioni e produzioni multimediali a fini promozionali, del 55% per la rappresentanza e lospitalità, del 10% per le attività promozionali, del 30% per lattività di informazione, educazione e comunicazione istituzionale e del 15% per la gestione del parco auto, che sarà ridotto da tre a due unità con la modifica della categoria e della cilindrata delle autovetture riparametrate a modelli di medio livello. Un risparmio di 390 mila euro, ossia dell8,15 per cento, ha riguardato i costi fissi, che hanno subito una riduzione per effetto della variazione delle indennità parlamentari e dellapplicazione della legge regionale del 2011 sulle indennità dei Consiglieri. Inoltre, tra il 2009 ed il 2013, le prestazioni professionali e rimborsi per consulenze sono state decurtate del 75% mentre quelle per aggiornamento e missioni del personale del 30 per cento.