Pesistica: primo corso di specializzazione sull’attività dei diversamente abili
Anche la pesistica prende piede nel mondo dei diversamente abili. Domenica al PalaIndoor di Aosta si è svolto il primo corso di specializzazione la pesistica paralimpica voluto dal comitato regionale della FIPE (Federazione Italiana Pesistica) e dalla DISVAL (Associazione Disabili Valdostani). La giornata era finalizzata a dare il via a un percorso comune di approfondimento e attività nel settore dellutilizzo dei sovraccarichi nei diversamente abili, con particolare riguardo alla distensione su panca, attività sportiva che il CIP (Comitato Paralimpico Italiano) ha riconosciuto quale disciplina paralimpica della Federazione Italiana Pesistica.
Al corso specialistico, il primo in assoluto in Italia sulluso di sovraccarichi nei diversamente abili, hanno presto parte tecnici federali provenienti anche da Liguria, Emilia Romagna e Piemonte.
Il tecnico titolare della DISVAL con lunga esperienza nel lavoro con i diversamente abili, Giorgio Bus, ha parlato dell’approccio e dell’attività di allenamento con utilizzo di attrezzature specifiche; il docente universitario e direttore della scuola di formazione federale nazionale, Carlo Varalda, ha approfondito metodologia e programmazione dellallenamento con i sovraccarichi nei soggetti diversamente abili; il tecnico della nazionale paralimpica, Simone Boraschi, ha affrontato il tema della pesistica paralimpica, dei criteri di classificazione e delle tipologie di disabilità; lo psicologo delle squadre nazionali di pesistica, Francesco Riccardo, ha parlato della sfera psicologica e motivazionale e dellapproccio e relazioni tra tecnico e atleta; l’atleta paralimpico azzurro, Simone Capelli, ha fornito la propria esperienza e il presidente DISVAL, Egidio Marchese, ha trattato la problematica dellaccessibilità e distribuzione degli spazi con scelta e collocazione di ausili e attrezzature.
La Federazione Italiana Pesistica ha da tempo iniziato a lavorare nel settore paralimpico, prevedendo che nelle competizioni di distensione su panca le prove si svolgano in contemporanea tra atleti normodotati e diversamente abili.
(d.p.)