Tares: j’accuse al comune di Aosta: «poco rispetto per chi crea ricchezza per la città e per le casse comunali»
Arrivano le prime cartelle della Tares, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi e insieme ad esse scoppia il malcontento di Confcommercio Imprese per l’Italia che lamenta «la nuova e pesante stangata per chi produce reddito, che denota la scarsa attenzione dei pubblici amministratori – commenta Confcommercio in una nota – Speravamo nel buon senso degli amministratori comunali nell’introduzione e applicazione della Tares ma così non è stato. Sono state approvate delibere che fissano scadenze e numero di rate e noi siamo stati esclusi da qualsivoglia confronto per l’insensibilità di chi non considera i cittadini e gli imprenditori che creano ricchezza per la comunità e per le casse comunali».
Confcommercio si riferisce al mancato confronto sulle rate e sottolinea come la Tarsu era già cresciuta di oltre 20% lo scorso anno; «un salasso, anche solo per la maggiorazione di 30 centesimi al metro quadrato prevista dalla legge; il tributo è invece raddoppiato» – secondo il parere di Confcommercio.
Per Natale si pagherà il secondo acconto sull’Ires e l’Irpef per gli autonomi e il conguaglio Irpef per i dipendenti; la stangata da killer seriale potrebbe costringere tanti imprenditori a cessare la propria attività – è l’allarme del presidente di Confcommercio Pierantonio Genestrone – Ciò che più coraggia è la totale assenza di sensibilità e di attenzione di chi governa nei confronti di chi lavora duramente. Si inneggia alla concertazione ma i risultati dimostrano il contrario; mi auguro di poter incontrare, se lo riterranno opportuno, gli amministratori comunali».
Nella foto, il presidente di Confcommercio Pierantonio Genestrone.
(c.t.)