Imprese: per fine anno regna l’incertezza
Fine anno ancora con incertezza per le imprese valdostane. E’ quanto si evince dall’indagine previsionale del 4° trimestre di Confindustria. «Gli indicatori – si legge nella nota degli industriali – rimangono complessivamente in territorio positivo, ma subiscono dei ridimensionamenti rispetto al trimestre precedente».
Secondo l’indagine, mentre gli investimenti per ampliamenti arretrano, quelli per sostituzioni registrano un aumento. La percentuale degli intervistati che dichiara di prevedere nuovi investimenti resta al di sotto del 20%. «Buone notizie emergono dall’utilizzo degli impianti dove si consolida una media superiore al 68%, con un 63% di intervistati che indica un grado di utlizzo che supera l’80% – si legge -. In flessione, invece, gli ordini da uno a oltre i tre mesi, mentre balzano in alto quelli a meno di un mese».
Occupazione e pagamenti
«Dal lato occupazione – prosegue Confindustria – le attese, sia per il manifatturiero che per i servizi, rimangono stabili, mentre aumentano le previsioni di ricorso agli ammortizzatori, anche se con percentuali basse. Sul fronte degli incassi gli indicatori sono nuovamente negativi». In moderato miglioramento il settore dei servizi.
«Il contesto resta difficile – commenta il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Paolo Giachino -. Molti indicatorsono al ribasso, anche se ci sono dei piccoli segnali di ripartenza. L’incertezza dell’economia mondiale, una scarsa visibilità degli ordini oltre alle difficoltà di incasso e di accesso al credito, condizionano fortemente gli investimenti, che sono il primo sintomo che la domanda si sta consolidando. Prioritario puntare sul sostegno all’industria, sul credito e sulla crescita dimensionale».(newsvda.it)