Ayas: la minoranza critica sui costi del cinema
Il Cinema Sant’Anna ha nuovamente acceso il consiglio comunale di Ayas. Nella seduta di ieri, lunedì 7, la minoranza guidata da Giuseppe Obert ha commentato positivamente il fatto che Ayas abbia di nuovo il suo cinema, ma le perplessità nascono sulle modalità con le quali si è raggiunto il risultato. La diatriba tra curia e amministrazione comunale era nata quando alla guida del Comune c’era Giorgio Munari e si è protratta con il suo successore Giuseppe Obert, per poi risolversi dopo la vittoria alle elezioni a maggio di Alex Brunod. Per l’opposizione non ci sono dubbi: «Si regalano 50 mila euro alla curia e questo non ci sta bene». Il primo cittadino ha rispedito al mittente le critiche: «Il Comune si limita a sostenere le spese straordinarie tassativamente previste dal comodato, che verranno almeno in parte poste a carico del futuro gestore del cinema. Voglio ricordare ai cari colleghi di minoranza, che la cifra spesa da questa amministrazione per la riapertura del cinema è minima rispetto al progetto presentato dalla precedente amministrazione (200 mila euro), tanto che, con quasi solo le spese imputate per la progettazione dell’impianto previsto nella sala congressi Monterosaterme, riusciamo nell’intento di riportare il cinema ad Ayas in una posizione più strategica e funzionale». L’opposizione ha presentato altre interpellanze, tra cui quelle sulla raccolta differenziata, sul Museo Dandrés e sul piano regolatore, che troveranno spazio negli approfondimenti pubblicati sull’edizione di lunedì 14 novembre di Gazzetta Matin.
(teresa marchese)