Consiglio Valle: Rollandin aspetta nuova giunta al varco dossier casinò
Quella che l’ormai ex presidente della Giunta Augusto Rollandin definisce «minoranza nella minoranza» scende sul sentiero di guerra ancor prima che termini il Consiglio Valle straordinario e il nuovo esecutivo sia insediato e in una conferenza stampa non va per il sottile. Ribadisce Mauro Baccega (Epav): «è un golpe. Avevamo chiesto ulteriori verifiche e tempo per decidere. Da oggi incominciano a governare a 16 e questo è preoccupante. Noi faremo il nostro lavoro di opposizione seria».
Operazione di potere
Duro Ego Perron: «è un’operazione di potere che nasce da quello che doveva essere il garante del Consiglio Valle e invece Rosset è il presidente del’Uvp che alla prova dei fatti non ha usato un criterio di precauzione. Noi lo contesteremo con forza». Rincara: «sotto il profilo giuridico si è assunto tutte le responsabilità. Quello che è stato fatto è un aborto giuridico».
Illecito privo di senso
Tuona Aurelio Marguerettaz: «quella che è stata scritta oggi è la più brutta pagina del Consiglio regionale. Non hanno avuto un momento di imbarazzo nel buttare i neo consigliere nell’arena senza che abbiano potuto fare una riflessione. Hanno fatto una forzatura e detto falsità: è un illecito privo di senso, una maggioranza zoppa, un progetto inesistente. Se questo è il nuovo, evviva il vecchio. E’ stata sdoganata l’arroganza, gli elettori hanno assistito a uno spettacolo pietoso».
Programmi inesistenti
Rollandin critica la pochezza «dei programmi» e parla «di logica distruttiva che combatteremo. Non siamo entrati in aula non per mancanza di rispetto ma perché nulla ci è stato spiegato sui pareri presentati». L’ex presidente aspetta la nuova giunta al varco sui dossier del casinò in primis. Denuncia David Follien, fin qui nell’ufficio di Presidenza: «non siamo mai stati convocati, mai coinvolti». (danila chenal)