Stella Alpina: fuori in dieci, via Curighetti, Girasole e Dosio
Si è consumata mercoledì sera, nell’assemblea della sezione aostana, la spaccatura interna a Stella Alpina. Dieci gli iscritti venuti meno, che hanno deciso di intraprendere la strada tracciata da Mauro Baccega e André Lanièce fondatori di Epav.
Tra questi figurano anche il presidente della sezione Marco Curighetti (presidente anche della commissione edilizia aostana) e i consiglieri comunali di Aosta Luca Girasole e Sara Elena Dosio, in procinto di passare nel gruppo di misto di maggioranza. Rimane in ballo, invece, la posizione di Delio Donzel che si prende il tempo necessario «per arrivare a una decisione, avendo al momento come priorità il mio lavoro qui in comune».
Girasole al vetriolo
Non le manda a dire, invece, l’ormai ex capogruppo di Stella Alpina Luca Girasole che ricorda come i fuoriusciti vogliano «portare avanti l’alleanza UV e PD – dice in un lungo intervento -. Stella Alpina ha deciso di interrompere questo rapporto, sottoscrivendo la mozione di sfiducia al suo stesso governo, nonostante il congresso pochi mesi fa avesse confermato la bontà di questa coalizione».
Girasole ricorda come «il movimento ha deciso di disattendere quanto definito dalla base», ritenendo pertanto la presa di posizione di SA «forzata, sbagliata e non condivisibile, perché disattende le linee dettate dal congresso e ci porta ad abbandonare gli storici alleati». Girasole si chiede come SA possa pensare «di riuscire a dare gambe ai dossier che non si è riusciti a portare avanti» con ben altra maggioranza e ritiene che agli elettori il movimento apparirà come «coloro che hanno cambiato casacca. Per me questo non è concepibile; se la situazione non era più sostenibile, bisognava dare una risposta con nuove elezioni».
Dimissioni e passaggio nel gruppo misto
Per questi motivi Girasole rassegna le dimissioni da vicesegretario politico, membro di segreteria e del Coordinamento buttando poi un occhio al Comune: «Con la consigliera Dosio ci collocheremo nel gruppo misto di maggioranza – conclude -. E’ evidente che la situazione non sia delle migliori, ma nell’interesse dei cittadini bisognerà porre rimedio in modo definitivo a queste frizioni, definendo una volta per tutte chi fa parte di questa squadra, per arrivare a fine legislatura nel modo migliore. Dobbiamo dare le risposte che i cittadini si aspettano da noi, qualcuno tende a dimenticarsi che siamo lì per quello».
(al.bi.)