Agricoltura: da governo solo mezze verità su pagamenti Agea
Sui pagamenti Agea purtroppo solo mezze verità: è la presa di posizione dell’Union valdôtaine, Pd e Epav in merito al pagamento ricevuto da 356 aziende agricole valdostane, per un totale di poco meno di quattrocentomila euro. «Dopo le promesse di pagamento – si legge nella nota – ecco finalmente, il giorno di Pasqua, arriva l’annuncio del versamento a 356 agricoltori, a concretizzazione degli sforzi iniziati, su questo importante dossier, nella precedente gestione dell’Assessorato. Dalle verifiche che abbiamo svolto, è tuttavia emerso che, delle 356 aziende pagate, circa 300 sono le stesse che avevano già ricevuto i pagamenti a febbraio e che con questa ulteriore decretazione si sono viste accreditare dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura un conguaglio di poche centinaia e in molti casi di poche decine di euro. Invece, gli altri 50 agricoltori che hanno visto effettivamente l’accredito delle spettanze sull’indennità compensativa 2015 sono aziende che, pur rientrando nel decreto di febbraio, erano allora state bloccate da Agea e, a favore delle stesse, l’Assessorato aveva già sollecitato l’Agenzia, nel mese di febbraio, a una verifica finalizzata allo sblocco delle pratiche e all’immediato pagamento delle spettanze».
Informazione parziale e fuorviante
Concludono le tre forze di opposizione: «Siamo fortemente dispiaciuti per il fatto che gli annunci dell’Assessore non abbiano trovato conferme nella realtà e per una informazione solo parziale e fuorviante rispetto ai risultati realmente ottenuti. Nel credere che una corretta e puntuale comunicazione sia alla base del rispetto verso la categoria e l’opinione pubblica, sollecitiamo dunque l’Assessore a continuare ad interloquire con Agea, così come in passato, al fine di confrontarla al rispetto degli impegni a suo tempo assunti e a informare correttamente il mondo agricolo, e l’opinione pubblica in generale, rispetto ai reali risultati ottenuti».
La replica dell’assessore Viérin
L’assessore esprime «amarezza per la polemica avanzata oggi dai gruppi di minoranza»sottolineando come la polemica non sia il modo giusto per affrontare questo dossier. Prosegue: «Il settore della zootecnia è già in difficoltà e ha bisogno di risposte concrete, quelle attese in questi anni e che oggi vengono sollecitate da chi non aveva trovato le soluzioni dovute. La risoluzione delle problematiche deve avvenire ritrovando armonia con il mondo degli allevatori e con il settore della zootecnia, in modo particolare nella condivisione della gestione dei dossier. I buoni rapporti con Agea sono testimoniati anche dal lavoro comune sulle anomalie riscontrate nella passata compilazione delle schede e dalla volontà di lavorare sinergicamente nel rispondere in maniera efficace per il settore».(re.newsvda.it)