Scuola polmone: il Comitato del referendum pensa al ricorso
La Commissione Tecnica ha dichiarato inammissibile il quesito; il sindaco di Aosta chiama in causa la Regione, «ci dicano cosa intendono fare, si assumano le loro responsabilità»
«Siamo stupiti e amareggiata che si sottragga alla cittadinanza la possibilità di potersi esprimere su tematiche importanti come la scelta dell’organizzazione e del volto della propria città. Da una prima analisi effettuata sul documento della Commissione sono emerse una debolezza e una carenza strutturale delle motivazioni a sostegno dell’inammissibilità».Il Comitato ‘Sì le scuole al centro’ commenta così la bocciatura del referendum consultivo che la Commissione Tecnica ha giudicato inammissibile che riguarda la cosiddetta scuola polmone di regione Tzambarlet. Scuola che tanto polmone forse non è, considerata l’intenzione dell’amministrazione regionale di destinarla a sede scolastica definitiva dell’istituzione scolastica Regina Maria Adelaide.Il quesito formulato andava nel senso di chiedere la scelta sul mantenimento della destinazione sportiva di regione Tzambarlet. Il Comitato non si arrende e si riserva di approfondire «ulteriormente per un eventuale ricorso al pronunciamento della Commissione tecnica». Secondo la Commissione Tecnica l’oggetto del referendum «non è di esclusiva competenza comunale, riguardano la realizzazione di un edificio destinato a sede di una scuola secondaria, di competenza regionale» e in secondo luogo« il quesito referendario è privo dei requisiti di chiarezza e univocità in quanto il suo tenore letterale non è coerente con le effettive finalità dell’iniziativa promossa dal comitato» (il quesito proposto era ‘volete voi che l’area a servizi individuata nel Piano regolatore generale di Aosta denominata SP3, localizzata nella sottozona FA01, area sportiva Tzambarlet, destinata allo sport e al tempo libero, mantengatale destinazione?’) Dalla sua pagina FB, nei giorni scorsi, era arrivata la reazione del primo cittadino Fulvio Centoz che non le manda a dire: «come avevamo sempre sostenuto il referendum non era lo strumento più idoneo per intervenire su questo tema – scrive il sindaco del capoluogo. Ora che si è espressa la commissione indipendente possiamo tornare alla politica? Ci dica la Giunta regionale cosa intende fare della scuola polmone. A noi il progetto andava bene. Hanno cambiato idea? Bene, si confrontino con noi sulle nuove soluzioni. Ammesso che ne abbiano… Si assumano la responsabilità che compete loro». (c.t.)