Elisoccorso: perdono l’orientamento, recuperati cinque sciatori
Il lungo intervento in Val Veny è avvenuto nel pomeriggio di giovedì. Per i malcapitati polacchi, impegnati in un'uscita fuoripista, si prospetta una stangata
Costerà cara, almeno in termini monetari, con una cifra che potrebbe anche superare i 3.500 euro di tetto massimo disposti dalla delibera regionale, la disavventura capitata giovedì a cinque sciatori polacchi, che si sono dovuti rivolgere all’elisoccorso.
Nel pomeriggio, infatti, l’elicottero della protezione civile è dovuto intervenire per soccorrere i cinque malcapitati che avevano perso la via del rientro durante un fuoripista in Val Veny (Courmayeur).
La dinamica dell’intervento
Lasciata la pista battuta, gli sciatori si sono ritrovati in crisi nell’affrontare alcuni canaloni: due di loro sono riusciti a raggiungere il fondovalle senza sapere, però, come rientrare. Gli altri tre, invece, si sono separati nel vano tentativo di superare alcuni tratti impervi e ghiacciati. Per fortuna, l’intervento degli uomini dell’elisoccorso è stato provvidenziale e ha consentito di portare in salvo a Courmayeur gli sciatori, dovendo però effettuare ben cinque rotazioni, senza necessità di intervento sanitario.
Adriano Favre: «Intervento non agevole»
«E’ stato un intervento non particolarmente agevole – ammette il direttore del Soccorso Alpino Valdostano, Adriano Favre –, perché ha dovuto essere portato a termine a verricello, vista l’impossibilità di imbarcare gli sciatori. In tutto è durato circa un’ora e mezza». Vista la lunghezza, i costi saranno elevati. «Assolutamente, l’intervento dovrà essere pagato, ma lo sarebbe stato anche in caso di intervento sanitario, visto che si tratta di persone straniere – conclude Favre –. L’entità dovrà essere valutata dal servizio sanitario, ma potrebbe anche superare il massimo previsto dalla delibera regionale di 3.500 euro».
(al.bi.)