Case Erp Aosta: 900 alloggi passano dal Comune all’Arer
Tutte le case popolari del quartiere Cogne passeranno nelle mani dell'ente guidato da Patrizia Diemoz, raddoppiandone il patrimonio: «Base di partenza per la riqualificazione della zona»
«Una svolta epocale». Il sindaco di Aosta Fulvio Centoz e il presidente dell’Arer Patrizia Diemoz hanno definito così il passaggio di circa 900 alloggi Erp dalla gestione Aps a quella Arer.
Le “case popolari” del quartiere Cogne saranno da oggi interamente gestite dall’Azienda regionale di edilizia residenziale, «che raddoppia così il suo patrimonio», spiega Diemoz. «In questi mesi di passaggio ci occuperemo, fra le altre cose, di tutti i contratti in essere, di adeguare le piante catastali, portare a termine le certificazioni energetiche e daremo il via al programma di riqualificazione di tutto il quartiere Cogne», prosegue Diemoz.
Al lavoro dal 2014
Dal 2014 l’amministrazione comunale e regionale sono al lavoro per permettere il passaggio dei diritti di superficie all’Arer, «il punto di riferimento per valorizzare questo patrimonio, e che darà ampio respiro all’Aps permettendo al Comune di concentrarsi su nuove collaborazioni con la sua partecipata», commenta l’assessore alle Finanze Carlo Marzi. «Un grande lavoro di squadra il cui risultato permette di investire i risparmi ottenuti sul quartiere Cogne, con lavori sulle parti comuni e sugli alloggi stessi – commenta l’assessore regionale alle Opere pubbliche Mauro Baccega –. Gli obiettivi sono di efficacia, efficienza ed economicità, e prenderà il via il percorso di ristrutturazione del grattacielo basso. Come indirizzo c’è inoltre la progettazione definitiva del 5° lotto». I 7 dipendenti che attualmente si occupano di edilizia residenziale pubblica all’interno dell’Aps «saranno assorbiti nell’Arer o ricollocati all’interno dell’Aps», rassicura il presidente Guido Grimod. «Solo nell’ultimo anno Comune e Regione hanno assegnato circa 150 alloggi, un obiettivo che è stato possibile raggiungere solo grazie alla collaborazione e al lavoro di squadra», commenta l’assessore comunale alle Politiche sociali Marco Sorbara.
La cessione avrà durata di 50 anni a partire dal recente trasferimento all’Arer del 4° lotto, e si protrarrà fino al 9 febbraio del 2067.
(sara sergi)