Fiera di Sant’Orso, circa 152 mila passaggi
I numeri sono di poco inferiori a quelli del 2017 quando i passaggi furono 155.000
Sono stati circa 152 mila i passaggi registrati nella due giorni della 1018a edizione della Fiera di Sant’Orso, la più importante kermesse di artigianato dell’arco alpino che si svolge ogni anno il 30 e 31 gennaio nel centro di Aosta. L’anno scorso i passaggi registrati erano stati 155.000.
Il commento
«Siamo pienamente soddisfatti del risultato – commenta a caldo Piera Squillia, responsabile dell’Ufficio Artigianato di tradizione -. Gli artigiani, secondo le impressioni raccolte tra i banchi, hanno avuto un maggiore contatto con i visitatori, hanno interagito con il pubblico. I commenti degli espositori sono stati positivi ed è questo l’obiettivo al quale l’organizzazione puntava».
Nonostante l’appuntamento cadesse in due giorni feriali, e per molti essere in fiera poteva essere un problema legato a ferie e permessi, la presenza dei visitatori non ha deluso. Gli artigiani iscritti alla Millenaria erano 1.152 a fronte dei 1.178 della scorsa edizione. La Fiera di Sant’Orso si conferma così, una volta di più, un appuntamento irrinunciabile per la popolazione valdostana e per i turisti. Lunghe file all’ingresso dei padiglioni delle Pro loco, letteralmente presi d’assalto, hanno dimostrato che chi viene in fiera desidera assaggiare i piatti della tradizione valdostana. Complici il bel tempo e temperature quasi primaverili, in tanti hanno preso parte nella serata del 30 gennaio alla Veillà, sia quella ufficiale, itinerante nelle strade e nelle piazze, sia quella che si è protratta fino a notte fonda nelle tante cantine.