ZTL Aosta, il Comune va incontro ai cittadini
Il nuovo regolamento, rivisto, in vigore dal primo marzo
ZTL Aosta, il Comune va incontro ai cittadini e modifica parzialmente il regolamento sulle Ztl.
Sono stati ampliati gli orari di accesso per il carico e scarico ed è stato stabilito un tetto massimo di 500 euro per i contrassegni dei fornitori. Inoltre, sarà ampliato l’orario di accesso anche per i residenti che non possiedono un posto auto nel centro storico.
Dopo le aspre polemiche fra i cittadini e l’amministrazione comunale – culminate con il ricorso al Tar da parte di alcuni residenti e commercianti del centro storico – la Giunta comunale accoglie parte delle richieste espresse dalla popolazione e confeziona un regolamento rivisitato che entrerà in vigore dal primo marzo.
Ad anticiparlo ieri, giovedì 22 febbraio durante i lavori del Consiglio comunale, è stato l’assessore alla Mobilità, Andrea Paron, in risposta a una mozione presentata da Lega Nord e Gruppo misto di minoranza che chiedeva la sospensione del regolamento. «Con queste modifiche crediamo di andare incontro alla maggior parte delle esigenze espresse dai cittadini durante gli incontri pubblici e i costanti confronti i cittadini– spiega Paron -. L’obiettivo dell’Amministrazione continua a tenere conto dei paletti fondamentali sulla sicurezza e vuole limitare comunque drasticamente gli accessi al centro storico soprattutto durante le ore mattutine».
Le principali modifiche
Per fornitori e corrieri l’orario di accesso aumenta di 4 ore e mezza: sarà possibile entrare nelle zone Ztl dalle 4 alle 10.30, continuando a pagare un contrassegno giornaliero di 5 euro fino al raggiungimento di 100 ingressi in un anno, dopo i quali non sarà più necessario pagare. Ad alcune categorie specifiche (manutentori, cineoperatori, ditte di traslochi…) sarà permesso entrare in centro 24/24, con le stesse tariffe valide per il contrassegno giornaliero.
Gli incontri
L’entrata in vigore del nuovo regolamento sarebbe dovuta avvenire il primo gennaio, ma l’amministrazione comunale aveva accettato di sospenderlo a seguito delle problematiche emerse durante i due incontri organizzati con i cittadini a novembre.
Oltre il problema dei fornitori di alimenti freschi, fra le molte critiche venivano contestate le difficoltà inerenti le aree cortilizie indivise. Quest’ultimo punto del regolamento era già stato sospeso, e per il momento non è previsto che venga normato: chi poteva accedere al proprio cortile condominiale, anche se questo non era accatastato come parcheggio, potrà continuare a farlo a tempo indeterminato
Mozione ritirata
Le nuove modifiche hanno in parte convinto i proponenti che ritirano la mozione chiedendo però «l’impegno a ridiscuterne in commissione».
Per Andrea Manfrin di Lega Nord «500 euro sono comunque troppi e penalizzano i fornitori», mentre Etienne Andrione (Gmm) non può fare a meno di chiedersi «se fosse davvero necessario arrivare a uno scontro e a un ricorso al Tar quando queste modifiche potevano essere incluse nel regolamento originale».
(dsara sergi)