Non udenti: il progetto SOS Sordi va avanti
L'iniziativa prevede la cooperazione tra la Polizia di Stato e l'ENS; grazie a un'app per smartphone e tablet, la persona con problemi di udito può inviare via mail richieste di emergenza alle sale operative delle Questure italiane
Il questore di Aosta, Andrea Spinello, ha firmato ieri il protocollo d’intesa per il rinnovo del progetto SOS Sordi.
Cos’è il progetto SOS Sordi
Il progetto prevede la cooperazione tra la Polizia di Stato e l’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi. L’ENS ha come scopo l’accesso facilitato ai servizi di emergenza per i non udenti.
Il protocollo d’intesa prevede l’utilizzo di un’applicazione per smartphone e tablet che consente alla persona sorda di inviare via mail richieste di emergenza alle sale operative delle Questure. L’obiettivo è l’abbattimento delle barriere della comunicazione. In questo modo si permette agli utenti la piena accessibilità ai servizi di emergenza e l’autonomia di gestione degli stessi.
L’app è stata ideata dall’ENS in sinergia con il Ministero dell’Interno.
(d.p.)