Pd, il presidente Sandri: ”Supereremo il quorum e saremo in Consiglio”
Lo ha detto presentando il programma dei dem nella mattinata di oggi all'Hotel Duca di Aosta
Non ha dubbi il presidente del Pd Giovanni Sandri: «noi saremo presenti in Consiglio Valle, supereremo il quorum». Lo ha detto forte e chiaro alla presentazione della lista dei 35 candidati nella mattinata di oggi all’Hôtel Duca di Aosta.
Basta divisioni
«Oggi c’è un grande caos positivo che si può trasformare in un progetto dal valore aggiunto per la Valle d’Aosta, sono sicura che ce la faremo». Ha esordito la segretaria dem Sara Timpano. Ha proseguito: «Il nostro programma non è fatto di sogni nel cassetto ma di linee programmatiche basate sul buon senso, di progetti concreti e realizzabili. Non bisogna raccontare frottole». Timpano dice «stop alle divisioni. Dobbiamo guardare a ciò che ci unisce» e rincara «basata rivangare il passato. Riconosco i miei errori. Ora tiriamo una riga e andiamo avanti».
Il programma
Superamento delle disuguaglianze, lavoro e un marchio ombrello che abbracci tutti i settori produttivi della Valle d’Aosta alla moda del Sud Tirolo: sono tre dei capisaldi degli otto punti del programma del Partito democratico. Tra i punti spiccano poi la scuola «dove si può fare di più contro l’abbandono scolastico»; una mobilità moderna e sostenibile dove «l’Aosta-Pré-Saint-Didier può diventare un cantiere di innovazione con la realizzazione di una metropolitana leggera»; «un’amministrazione meno invasiva che faccia da facilitatore ai cittadini e alle imprese»; un nuovo modello di welfare «per rimettere al centro le persone».
L’ex assessore regionale alle attività produttive Piero Ferraris ha sottolineato: «Nel nostro programma non ci sono treni che bucano le montagne, non ci sono voli pindarici ma progetti fattibili».
Nell’intervenire il sindaco del capoluogo Fulvio Centoz ha detto: «abbiamo costruito una bella squadra, motivata e con competenze rappresentative di tutta la società». Guardando al post elezioni ha rimarcato: «dovremo costruire rapporti con la sinistra e il mondo autonomista perché creare alternative alla Lega e al M5S».
I candidati
Antonio Albace (imprenditore nel settore informatico), Mauro Amadei (pensionato Cogne), Edy Balme (vice sindaco di Champdepraz), Antonella Barillà (funzionario statale già consigliera di parità), Souad Bengouchach (addetta di call-center e rappresentante sindacale Cisl), Roberta Bérard (educatrice), Daniele Boero (giardiniere, guida sciistica per non vedenti), Erika Bortoletto (tutor didattico), Giovanni Brignoli (amministratore condominiale), Alessandro Camera (giornalista), Maria Agostina Cormio (pensionata, militante Cgil), Paolo Crétier (consigliere regionale), Vanessa Cro (studentessa), Giuliana Ferrero (dirigente cooperativa sociale), Mauro Fioravanti (ex coordinatore del Dipartimento Politiche del lavoro della Regione).
E ancora: Clotilde Forcellati (libera professionista), Biagio Fresi (pensionato), Roberta Garofalo (mamma in cerca di occupazione), Giovanni Germano (ambasciatore), Vanni Ghignone (presidente regionale dell’Associazione nazionale combattenti e reduci), Jean-Pierre Guichardaz (assessore alle Attività produttive), Angelo Maietti (dipendente del Comune di Aosta), Antonino Malacrinò (impiegato Poste italiane e consigliere ad Aosta), Roberto Maschio (direttivo di Federconsumatori), Anita Mombelloni (dipendente Usl), Michele Monteleone (presidente del Consiglio comunale ad Aosta), Mauro Natta (ex dipendente del Casinò), Luca Peano (pediatra ospedaliero), Rosanna Pesa (impiegata), Maurizio Pitti (impiegato pubblico), Giovanni Sandri (medico chirurgo), Paolo Schiavon (operaio specializzato), Nicodemo Spatari (pensionato), Sara Timpano (capo servizi di segreteria dell’Istituzione scolastica San Francesco) e Luca Tonino (libero professionista).
(danila chenal)