Vallo di La Saxe: quattro richieste di rinvio a giudizio
Il pm Carlo Introvigne ha chiesto questa mattina il processo per Raffaele Rocco, Valerio Segor, Ronny Salvato e Furio Saravalle: le imputazioni sono malversazione ai danni dello stato, abuso d'ufficio continuato e abusivo esercizio di una professione aggravato e continuato
Quattro richieste di rinvio a giudizio per l’inchiesta sul Vallo di La Saxe a Courmayeur. Le ha firmate questa mattina il sostituto procuratore di Aosta, Carlo Introvigne. I destinatari sono Raffaele Rocco, Valerio Segor, Ronny Salvato e Furio Saravalle. Le imputazioni sono malversazione ai danno dello stato (Rocco e Segor), abuso d’ufficio continuato (Segor), abusivo esercizio di una professione aggravato e continuato (Segor, Salvato e Saravalle). Secondo il sostituto procuratore che ha coordinato le indagini, Rocco e Segor non avrebbero destinato interamente alle opere previste gli otto milioni di euro stanziati. Il by-pass della Dora di Ferret, un lavoro definito “vitale” con un costo di 2.8 milioni di euro, non è stato realizzato.
Archiviazione per due stralci di indagine sul Vallo di La Saxe
Due gli stralci di questa indagine che si sono conclusi con richiesta di archiviazione. Il primo, terminato a gennaio, riguardava le ipotesi di frode in pubbliche forniture e scorretta gestione dei rifiuti. Coinvolti dalle indagini gli esecutori dei lavori Nazareno Fazari, Enrico Giamminuti, Giulio Grosjacques e Giovanni Vigna.
Il secondo filone, chiuso a marzo, era relativo alle ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato e di turbativa d’asta. Al centro delle indagini Augusto Rollandin, Raffaele Rocco e Valerio Segor. Per questi ultimi due, però, era stato aperto un nuovo fascicolo per malversazione. Per sostenere la truffa, infatti, sarebbe stato necessario dimostrare anche il dolo da parte degli indagati.
(re.newsvda.it)