Regione VdA: riorganizzazione, sindacato lamenta mancanza di coinvolgimento
Si è persa una buona occasione per realizzare nei fatti le acclamate politiche di cambiamento
Sulla riorganizzazione della macchina amministrativa «si è persa una buona occasione per realizzare nei fatti le acclamate politiche di cambiamento». E’ la dura presa di posizione delle organizzazioni sindacali all’indomani dell’annuncio da parte del Governo regionale dell’approvazione della riorganizzazione delle strutture dirigenziali dell’Amministrazione. I sindacati parlano di «atteggiamento irrituale e irrispettoso».
Nessuna consultazione
Spiegano: «le organizzazioni sindacali sono state convocate a Palazzo lunedì in prima mattinata, così come previsto dal contratto di lavoro, per la consultazione relativa alla riorganizzazione in questione. Nel corso della riunione, alla quale ha preso parte anche il Presidente della Regione Nicoletta Spelgatti, è stata illustrata la nuova mappa dell’amministrazione regionale ed è stato consegnato, tra l’altro in maniera non del tutto completa, il relativo materiale, ad integrazione di una prima succinta relazione descrittiva pervenuta nella serata del 14 agosto in allegato alla convocazione».
Denunciano: «Preso atto delle comunicazioni i sindacati hanno chiesto di avere qualche giorno a disposizione per le eventuali osservazioni. La risposta da parte del Presidente della Regione è stata negativa e la Giunta regionale nel pomeriggio stesso ha approvato il tutto».
Fatto grave
Rincarano: «Quello che è accaduto è un fatto molto grave che deve far riflettere anche perché avviene in un preciso momento storico in cui, sia a livello nazionale che europeo, le relazioni sindacali tornano a essere uno strumento a favore e non contro una progettualità innovativa e molto complessa, come può essere la riorganizzazione dell’Ente Regione».
Concludono: «è assolutamente inspiegabile la volontà di approvare questo importantissimo documento, che di fatto incide direttamente sui lavoratori ma anche sui servizi erogati ai cittadini, con così tanta urgenza, considerato tra l’altro che i lavori preparatori sono durati quasi due mesi. Questo atteggiamento non ha consentito alle organizzazioni sindacali di poter svolgere il proprio ruolo finalizzato ad analizzare ed eventualmente avanzare delle proposte. Si ritene che il contributo del sindacato, volto ad ottimizzare la proposta di riorganizzazione, meritava maggiore rispetto e qualche giorno di attesa».