Forte siccità, scatta l’allarme incendi in Valle
La presidente della Regione, Nicoletta Splegatti, ha decretato lo stato di grave pericolosità d'incendio boschivo
Il forte stato di siccità che caratterizza tutta la Regione, ha spinto il presidente della Giunta, Nicoletta Spelgatti, a dichiarare lo stato di grave pericolosità d’incendio boschivo, sulla base dell’andamento meteo-climatico dell’ultimo periodo.
Soglie superate
Secondo gli indici che calcolano il pericolo d’incendio, infatti, in tutte le zone centro-occidentali della Valle sono state ampiamente superate le soglie del Piano antincendi, con la situazione che, però, risulta marcatamente siccitosa anche nelle zone orientali.
Grave pericolosità
Alla luce di questi dati, il governo regionale ha decretato lo stato di grave pericolosità nelle zone boscate e in quelle limitrofe ai boschi, fino a una distanza di 50 metri, con decorrenza immediata e sino al verificarsi di consistenti precipitazioni, che riducano stabilmente il livello di pericolo. Della cessazione dello stato di pericolosità verranno informati gli organi competenti.
Divieti
L’assessorato all’Agricoltura e Abimente sottolinea come sul territorio valdostano sia sempre vietato accendere fuochi all’interno dei boschi e a una distanza inferiore a cinquanta metri da essi, così come persiste il divieto di abbruciare stoppie o altri residui vegetali, dar fuoco alle discariche di rifiuti e usare inceneritori sprovvisti di abbattitore di scintille.
Inoltre, è vietato accendere fuochi in zone incolte o ricoperte da vegetazione residua secca confinanti con i boschi e al loro interno.
In caso di vento, poi è sempre vietata l’accensione, anche se autorizzata.
Emergenza e contromisure
Sino alla cessazione dello stato di eccezionale pericolosità, è rigorosamente vietato, all’interno delle zone boscate e a una distanza inferiore a 50 metri da esse, ovvero dagli incolti a esse limitrofi:
a) far brillare mine senza la preventiva autorizzazione da parte della Stazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta giurisdizionalmente competente; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
b) usare motori sprovvisti di scarico di sicurezza, nonché fornelli o inceneritori che producano favilla o brace;
c) transitare con mezzi di trasporto dotati di motore a scoppio, su strade di carattere agricolo o forestale entro le zone boscate, fatta eccezione per coloro che abbiano diritto di accesso in quanto proprietari, usufruttuari o conduttori di fondo e loro familiari e ospiti, nella zona servita dalla strada, ovvero abbiano necessità di accedervi per ragioni di abitazione o dimora o lavoro o servizio;
d) eliminare col fuoco i residui vegetali delle scarpate stradali, ferroviarie e d’altro genere, fumare nei boschi o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio.
Inoltre, le accensioni non espressamente vietate per legge, dovranno essere preventivamente concordate con le competenti stazioni del Corpo Forestale della Valle d’Aosta e dovranno essere tassativamente spente entro e non oltre le 11 del mattino.
Inoltre, le autorità raccomandano di astenersi dal gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi, in special modo fiammiferi e/o mozziconi accesi.
Le ammende
E’ utile ricordare che l’importo delle sanzioni amministrative può raggiungere la somma di 154 euro, fatta salva l’applicazione delle norme penali, qualora l’accensione del fuoco determini situazioni di pericolo e/o danni a persone o cose.
(re.newsvda.it)