La scuola del Villair di Quart mette all’angolo il polo di Tzambarlet
Il Piano dell'edilizia scolastica approvato dall'Esecutivo destina al nuovo plesso di Quart e alla messa in sicurezza della scuola Duc di Châtillon le risorse statali previsto per la scuola polmone di Tzambarlet.
Il Piano dell’edilizia scolastica approvato oggi, venerdì 14 settembre, prevede una diversa destinazione delle risorse già assegnato dallo Stato per la scuola polmone di Tzambarlet, già oggetto di una grande diatriba tra parti politiche e comitato ‘Le scuole al centro’.
Il ‘cambio di rotta’ non è andato a genio agli assessori Stefano Borrello e Claudio Restano che non hanno partecipato alla votazione.
In particolare, le risorse saranno destinate a due nuovi interventi di edilizia scolastica: la messa in sicurezza della scuola Abbé Prosper Duc di Châtillon, per 81 mila euro e quello relativa alla costruzione con ampliamento della scuola primaria del Villair di Quart per un importo di finanziamento di 6 milioni 570 mila euro.
Ieri mattina, il consiglio comunale di Quart si è riunito in urgenza per decidere sulla quota di ‘partecipazione’ alla spese.
Il sindaco Eugenio Acheron ha ricordato il progetto preliminare datato 2011 e la richiesta – non ottenuta – di finanziamento al Fospi; nel 2017, il comune aveva chiesto di inserire la nuova scuola in un programma finanziato dalla Banca Europea degli investimenti, con oneri a carico dello Stato.
Secondo quanto comunicato dal primo cittadino quartin, il Comune dovrà farsi carico di una spesa di circa un milione e 600 mila euro, anzichè 1 milione e 400 mila euro. Anche la minoranza ha espresso voto favorevole, riconoscendo l’importaza del progetto per la comunità.
I dettagli e gli approfondimenti su Gazzetta Matin di lunedì 17 settembre.
Nella foto, la scuola primaria del Villair di Quart di village Petit Français, intitolata a Josephine Ronc che ospita anche la segreteria dell’istituzione scolastica Mont Emilius 2.
(c.t.)