Quart: fiori e musica e tante lacrime per l’ultimo saluto a Matteo Saulle
Una bara bianca, segno dell’innocenza. E fiori, tanti fiori, e poi musica e lacrime, tante lacrime di una una folla commossa, che ha dato questo pomeriggio, lunedì 24 settembre, nella chiesa del Villair di Quart l’ultimo saluto a Matteo Saulle, il ragazzino di 12 anni morto venerdì 21 in un incidente stradale: la sua bicicletta è andata a sbattere contro una Citroen C3 che proveniva in senso opposto lungo la comunale in località Vallerod di Quart.
Matteo Saulle avrebbe compiuto 13 anni tra qualche settimana. Il destino crudele l’ha strappato alla vita proprio nel giorno del suo onomastico. Don Sergio all’inizio della sua omelia ha proprio ricordato il passo della Bibbia in cui Gesù dice a Matteo: «seguimi». E Matteo si alzo e lo seguì.
Un intero paese si è stretto intorno alla mamma Barbara, al papà Michele, alla sorella Marta e ai parenti. Impossibile per tutti entrare in chiesa.
Matteo era uno sportivo e appassionato di musica. Alla cerimonia moltissimi giovani atleti e dirigenti sportivi; su tutti i compagni di squadre e di club, il Quart, società in cui Matteo Saulle militava (under 14). In chiesa la musica commovente dei violini, perché Matteo oltre a essere uno sportivo nato era anche un appassionato di musica: aveva frequentato la scuola Suzuki (violino e percussioni).
«Non ci sono parole per spiegare la vita, e neanche la morte», ha detto il parroco con lo sguardo rivolto ai genitori di Matteo.
L’inchiesta
Gli inquirenti indagano per omicidio stradale.
(l.m.)