Dossier Casinò, Di Matteo: «politica esca dallo stallo»
Conferenza capigruppo chiederà di iscrivere all'ordine del giorno del Consiglio un punto sulla situazione della casa da gioco
Dossier casinò: la conferenza dei capigruppo, nella mattinata di domani, chiederà l’iscrizione d’urgenza di un nuovo punto all’ordine del giorno del Consiglio Valle, convocato per mercoledì 26 e giovedì 27 settembre, per discutere del futuro della casa da gioco di Saint-Vincent. E’ quanto emerso alla fine della riunione della quarta commissione Sviluppo economico dove sono stati auditi i vertici del casinò con l’amministratore unico Giulio di Matteo che ha chiesto alla politica «di uscire da una situazione di stallo che nuoce perché la tensione finanziaria ci impone assolutamente una decisione sul punto e l’approvazione del bilancio 2017 è un presupposto ineludibile per poter rendersi nuovamente potabili davanti al sistema bancario».
Revisione del Piano di rilancio
Dell’illustrazione dell’aggiornamento del piano di rilancio ha detto: «abbiamo fornito tutta una serie di dati e di chiarimenti». In primo piano la restituzione alla Regione degli immobili del Casinò e del Grand Hôtel Billia per «dare una giusta collocazione in materia di diritto di proprietà per sgomberare il campo da posizioni debitorie (la cancellazione del debiti di milioni di euro nei confronti della Finaosta ndr) ed evitare la spada di Damocle della Commissione europea (che indaga sulla violazione della normativa sugli aiuti di Stato ndr). Di Matteo ipotizza che del nuovo piano di rilancio «si tornerà a parlare nell’assemblea dei soci» e si dice disponibile alla convocazione per il 30 settembre «sarà l’assessore Aggravi a fissare una data che possa essere di gradimento ai soci».
Sullo stato di salute dell’azienda al 30 giugno scorso dice: «l‘Ebitda (indicatore di redditività) è di 1.400.000 in positivo ed è ancora in crescita».
Il documento presentato e redatto dalla società Deloitte prevede tra le soluzioni un aumento di capitale da parte della Regione di 5 milioni di euro oltre che la conferma della fideiussione di 7,2 milioni di euro già deliberata nel 2017, la restituzione alla Regione degli immobili del Casinò e del Grand Hôtel Billia con in cambio la cancellazione dell’indebitamento di 47,8 milioni di euro nei confronti della Finaosta e l’incentivazione all’uscita di ulteriori 40 unità tramite meccanismi diversi dalla legge Fornero.
(danila chenal)