Mostre: il genio di Jacovitti dal 26 ottobre al Centro Saint-Bénin di Aosta
Sono oltre 250 i disegni originali del grande artista esposti attraverso cui sarà possibile ricostruire il percorso di una carriera durata quasi sessant’anni
La mostra Il mondo di Jacovitti sarà inaugurata venerdi 26 ottobre 2018 al Centro Saint-Bénin di Aosta. Sono oltre 250 i disegni originali del grande artista esposti attraverso cui sarà possibile ricostruire il percorso di una carriera durata quasi sessant’anni che ha portato il celebre fumettista a creare alcuni personaggi indimenticabili che hanno accompagnato intere generazioni di ragazzi.
Tavole, schizzi e disegni rari
Schizzi, vignette, tavole di fumetti e illustrazioni compongono l’articolato percorso espositivo della mostra con alcune vere “chicche” che si potranno vedere in originale per la prima volta. Tra queste alcune tavole realizzate per oggetti promozionali, 60 disegni di figurine realizzate nel 1954 per l’albo de Il Vittorioso“Genti d’ogni paese” in cui l’estro di Jacovitti spazia per i 5 continenti raffigurando a modo suo ogni popolo. Saranno esposte inoltre alcune tra le prime tavole disegnate e tra queste spiccano per bellezza i disegni di “Pippo e la guerra”, “Mandrago”, “L’Onorevole Tarzan”, “Pippo in montagna”, “Giacinto corsaro dipinto” e “Oreste il guastafeste” recentemente tornate in possesso della figlia. Si passerà poi dalle tavole del mitico “Diario Vitt” realizzato dal 1949 al 1980, vera icona degli studenti di quegli anni, ai diari realizzati da Jac negli anni Ottanta.Attraverso le collaborazioni con i principali giornali per i ragazzi come il già citato “Il Vittorioso”, “Il Giorno dei ragazzi”, il “Corriere dei Piccoli” e “Il Giornalino” si potranno ammirare gli originali di “Cocco Bill”, “Tom Ficcanaso”, “Tarallino”, “Occhio di Pollo”, “Jack Mandolino”, “Chicchirino”, “Cip l’arcipoliziotto” e “Zorry Kid” che quest’anno compie cinquant’anni.Jacovitti ha realizzato inoltre importanti filmati per “Carosello” e alcune sue storie sono andate in onda nel programma cult “Supergulp!”.Completa la mostra, curata da Dino Aloi e da Silvia Jacovitti, un volume (edito da Il Pennino) con contributi critici di Fabio Norcini (critico d’arte), Gian Paolo Caprettini (già docente di Semiologia all’Università di Torino), Vincenzo Mollica (giornalista Rai), Gianni Brunoro (tra i più importanti jacovittologi italiani), Goffredo Fofi e Daria Jorioz.
Due conferenze
Nel periodo della mostra sono previste due conferenze dedicate all’arte di Jacovitti ed un incontro mensile come corso di avvicinamento al fumetto umoristico tenuto da Claudio Puglia. Jacovitti, nato a Termoli nel 1923, scomparso a Roma nel 1997, è stato forse il più geniale umorista/fumettista di questo secolo, oltre che uno dei più prolifici, grazie anche al suo precocissimo ingresso nel campo dei Comics, avvenuto all’età di sedici anni.A vent’anni era già considerato uno dei più interessanti autori italiani, e grazie all’esperienza maturata, a seguito di numerose sperimentazioni personali di stile, tratto e segno, saprà rimanere sulla cresta dell’onda per tutta la vita. Questo perché Jacovitti riusciva ad esprimere una verve comica irresistibile che poteva superare qualsiasi confine, sia geografico sia anagrafico.
(re.newsvda.it)