PnV: Restano rilancia il dialogo con Lega e Mouv’
Il consigliere regionale lo fa in aula in sede di discussione del bilancio regionale
Nella discussione sul bilancio regionale, in corso in Consiglio Valle, il capogruppo di Pnv Claudio Restano rilancia l’apertura di un dialogo con Lega Vallée d’Aoste e Mouv’ perché «un progetto politico non può essere ad escludendum».
Basta al soggettivismo
Parla di società liquida Restano di PnV, che si appresta a diventare movimento politico. «Emerge un individualismo sempre più marcato. Ciò sta accadendo anche nel panorama politico valdostano. Il soggettivismo ha minato le basi della modernità anche in Valle d’Aosta, l’ha resa fragile. Il confronto è venuto meno. Siamo qui a raccontare ai valdostani sempre la stessa storia. La crisi che abbiamo vissuto è stata impregnata di liquidità e si è esplicitata proprio in un periodo cruciale. Si è aperta una crisi di governo al buio, che ha creato fratture in quest’aula anche schizofreniche. Non è stata una decisione facile accettare di governare. Il progetto politico dei 15 non ci apparteneva e non ci appartiene neppure oggi. Servirebbe un confronto politico più ampio perché un percorso non può essere ad escludendum».
Dell’apertura di un dialogo con la Lega Vallée d’Aoste, con la Jeune Vallée d’Aoste e Mouv’ per cercare di rafforzare la maggioranza a 18 nel prosieguo della legislatura aveva accennato nella riunione di maggioranza che aveva preceduto in mattinata i lavori del Consiglio Valle «per dare risposte ai cittadini e non agli appetiti personali» ribadisce in aula. «Blaterare, blaterare non sarebbe servito ai valdostani. Io ci ho messo la faccia, approvando prima il bilancio dell’ex maggioranza e oggi quello rivisitato per evitare l’esercizio provvisorio». A storcere il naso – secondo riferito – Alpe. «Credo sia stato fatto un buon lavoro» dice del bilancio. E vede bene le detrazioni Irpef ma non altrettanto il Bon de chauffage. Sì all’abbattimento di Irap ma anche Irpef.
Marco Sorbara (Uv) torna sull’Irap. «I nostri cittadini hanno bisogno di lavoro. Il governo, con la sua decisione, va nella direzione di creare posti di lavoro».
Dice no Luigi Vesan (M5S) al potenziamento dei comprensori sciistici («i cambiamenti climatici lo sconsigliano»), al potenziamento dell’aeroporto commerciale Corrado Gex (48 milioni la somma in previsione) , no ad altri tre treni bimodali (28 milioni e fischia di spesa), alla quotazione in borsa di Cva («le risorse idriche sono a rischio e noi vendiamo il nostro futuro»). Per Vesan è «un bilancio senza visione di futuro, conservativo, che porterà i valdostani verso al povertà e il declino».«
Rappresenterà un ennesimo problema. L’improvvisazione non è più sostenibile. La Valle d’Aosta si merita qualcosa di meglio» rincara Alberto Bertin (Impegno civico).
«Sono assolutamente felice che si discuta di bilancio. C’era la necessità di presentarlo per evitare ai valdostani la mela avvelenata di un esercizio provvisorio» ribadisce Elso Gerandin e rivendica «la totale disponibilità di spesa fin da subito senza contare i 20 milioni in arrivo da Roma».
(danila chenal)