Caro autostrada: in Valle d’Aosta ipotesi ‘gilets rouges-noirs’ per protestare
L'assessore ai trasporti Luigi Bertschy annuncia la costituzione di un tavolo per organizzare una protesta civile contro il rincaro dei pedaggi
Caro autostrada. L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Bertschy annuncia in Consiglio Valle la costituzione di un tavolo lunedì 14 gennaio «per organizare la protesta di una comunità in modo civile. L’iniziativa ha ottenuto l’adesione di tutti, enti e associazioni». Faranno parte del tavolo il Cpel in rappresentanza degli enti locali, la Camera di commercio, Confindustria, Adava, Cna, Confcommercio, Confartigianato, le forze sindacali e le associazioni dei consumatori. Il tema era stato evocato da un’interrogazione del consigliere Elso Gerandin (Mouv’).
Gérandin, situazione inaccettabile
Così nella presentazione. «Avevamo concluso l’anno con la speranza di evitare alcune brutte sorprese, con la concreta possibilità di evitare un aumento dei pedaggi autostradali. Invece abbiamo avuto una doppia brutta sorpresa. Siamo in una situazione ormai inaccettabile, siamo al danno di immagine (Aosta-Courmayeur 11,60)». Gerandin ha chiesto conto dei rapporti intercorsi con lo Stato sull’argomento.
Così Bertschy nella risposta in aula. «Stiamo gestendo tutta una serie di rapporti con le società autostradali. I nostri rappresentanti hanno riferito di difficoltà a lavorare insieme al governo. Bisognerà intervenire sulle concessioni. Abbiamo inviato una nota al ministro Toninelli per fare presente la nostra situazione. La nota, purtroppo, non ha avuto effetto. Dunque, ora abbiamo deciso per l’apertura di un tavolo per organizzare la protesta di una comunità in modo civile. Il tavolo ha ottenuto l’adesione di tutti, enti e associazioni».
Così nella replica Gerandin. «Ci va una presa di posizione forte e non semplicemente una nota. Si deve esigere dallo Stato una risposta. La letterina a Babbo Natale lascia il tempo che trova. Prendo atto della protesta che prenderà corpo». Conferma Bertschy il mantenimento delle agevolazioni autostradali ai residenti, rispondendo a un’interrogazione della consigliera Chiara Minelli (Rc-Ac) e ribadisce «la volontà di mettere in atto una forma di resistenza della comunità». Parla Bertschy di «una strategia che vada verso l’acquisizione di almeno una delle sue società (leggi Rav). Vogliamo avere con le due società di gestione delle autostrade valdostane un dialogo proficuo. Portando più gente in autostrada aumentano i ricavi per le società. I profitti non devono derivare dai continui aumenti».
(da.ch.)