Casinò: pensioni anticipate e revisione dei contratti in alternativa ai licenziamenti
Due le soluzioni alternative proposte dai sindacati alla procedura di licenziamento collettivo di 104 dipendenti; più complessa la situazione dei 64 lavoratori del Billia
Due le soluzioni che le organizzazioni sindacali hanno profilato all’amministratore unico Filippo Rolando e ai vertici del casinò di Saint-Vincent. Il dibattito sul futuro dei 104 dipendenti della casa da gioco interessati dalla procedura di licenziamento collettivo è entrato nel vivo nel pomeriggio di oggi. A riferirlo è Vilma Gaillard della Cgil.
Le alternative
«In alternativa al licenziamento collettivo abbiamo proposto l’accompagnamento verso la pensione per una cinquantina di loro e per gli altri una revisione dei contratti. Potremmo in questo modo abbattere il costo del lavoro. Resta chiaro che il saldo finale restano gli 11 milioni di euro di risparmio». Gaillard ha poi riferito che «l’azienda ha preso atto della proposta e annunciato la formulazione di una controproposta che dovrebbe inviare alle organizzazioni sindacali prima del 17 gennaio data in cui è fissato un altro incontro».
Grand Hôtel Billia
E’ più complessa la posizione dei 64 dipendenti del Grand Hôtel Billia che «non ha istituti economici su cui agire» dice Gaillard. «Dovremo trovare un mix di possibili alternative per trovare una forma di paracadute». L’incontro con Rolando sul Billia si è tenuto nella mattinata di oggi. «Abbiamo incominciato a fare qualche ragionamento sui 64 dipendenti interessati dal licenziamento. Dieci di questi potrebbero usufruire dello scivolo verso la pensione e per 54 vedremo se sarà possibile trovare soluzioni meno dolorose rispetto alle uscite». E’ il commento di Giorgio Piacentini della Cisl. Dal canto suo l’azienda ha ribadito «la necessità di licenziare le 64 persone». Il prossimo incontro è fissato per il 15 gennaio.
(da.ch.)