Enti locali: più semplici gli interventi contro i rischi idrogeologici
Iter accelerato e nuove modalità di erogazione dei contributi per i lavori al di sotto dei 150 mila euro
Enti locali: sì alle nuove modalità di erogazione dei contributi per interventi di prevenzione di rischio idrogeologico. Iter accelerato eseguire piccoli interventi sul territorio, a tutela della pubblica incolumità.
L’Assemblea del Consiglio permanente degli enti locali della Valle d’Aosta (Cpel) ha espresso, all’unanimità, un parere favorevole nei confronti della proposta di deliberazione della Giunta regionale. «Affinché i Comuni possano eseguire piccoli interventi sul territorio, a tutela della pubblica incolumità, è urgente intervenire – ha spiegato Franco Manes, presidente del Cpel – sul dettato normativo. Infatti, con le condizioni attualmente previste dalla dgr 2372/2014, questi lavori correrebbero il rischio di non essere realizzati per la mancanza di fondi. Il nostro impegno, di concerto con l’assessorato alle opere pubbliche, è stato quello di mettere i Comuni nelle condizioni di poter gestire direttamente il territorio, favorendo la realizzazione di piccoli interventi puntuali ed aumentando, di conseguenza, il livello di manutenzione complessivo del territorio».
Meno vincoli
L’Assemblea, in particolare, si è espressa a favore delle modifiche proposte dall’Assessorato nei confronti del limite minimo di spesa per l’ammissibilità a contributo dell’intervento, dell’importo alla base del calcolo della contribuzione e della percentuale di contribuzione concessa dalla Regione. «Si incentiveranno così soluzioni progettuali per interventi sotto i 150 mila euro. Prevede al tempo stesso un maggior coinvolgimento delle imprese locali nelle attività di ripristino dei danni dovuti ad eventi idrogeologici, tramite la suddivisione in lotti degli appalti e favorendo l’accesso al mercato da parte delle micro, piccole e medie imprese».
(re.newsvda.it)