Fiera di Sant’Orso: oltre mille espositori in vetrina
La tradizionale fiera del legno ha aperto i battenti alle 8 per chiuderli alle 19 e domani si replica
Le vie dell’antico borgo e dei dintorni si sono animate fin dalle primi luci dell’alba quando il silenzio è stato rotto dalle voci degli oltre mille espositori della 1019esima edizione della Fiera di Sant’Orso. Alle 8 il corteo di autorità civili, militari e religiose hanno dato il via ufficiale.
Il programma
Il programma di oggi proseguirà alle 14 alla Cittadella dei giovani con la Veillà di petchou. A vestire i panni di sant’Orso sarà Maurice Mondello, che accompagnerà i bambini alla scoperta del magico mondo della lana. Maurice racconterà di come lo stesso Santo, tanto tempo fa, si ritrovò ad attraversare l’Europa e durante il suo cammino, in diversi Paesi, ha imparato i gesti e le astuzie della lavorazione della lana, portandoli, come un tesoro fino a noi.
Alle 18 è in programma la messa solenne dedicata agli artigiani nella Chiesa di Sant’Orso e a seguire la premiazione ufficiale sulla Piazza Sant’Orso intorno alle 19. Con il calar del buio avrà inizio un’altra festa, quella che vede protagoniste le “crotte” del centro storico. La Veillà anche quest’anno sarà animata dai gruppi folkloristici. Alle 21 al Teatro Romano si esibiranno Rémy e Vincent Boniface. Lo spettacolo di chiusura si terrà giovedì 31 gennaio, alle 21, al Teatro Giacosa con la partecipazione di ‘Lo Bouque son-e’, con i Trouveur Valdotèn, i Tre Martelli, Fravelli-Burrone, Violons Volants, Estremia, Alberto Visconti e altri ancora.
I punti rossoneri
Saranno i volontari di sette pro loco a gestire i cinque punti rossoneri presenti in piazza della Cattedrale (pro loco Gran Combin), piazza della Repubblica (pro loco di Arvier e pro loco di Aymavilles) ,in via Vevey (pro loco di Quart e pro loco di Brissogne, in via Guido Rey (pro loco di Emarèse) e piazza Roncas (pro loco di Saint-Nicolas). Dai piatti freddi con fontina e salumi, salsicce e boudin, al cotechino, alle patate bollite, ai formaggi alla salsiccia, passando per le specialità servite da ogni pro loco, il jambon cuit alla brace di Saint-Oyen all’associazione delle pro loco del Grand Combin, passando per la seuppa di Quart in via Vevey o ancora la seuppa de pors (porri) alla pro loco di Emarèse o ancora la trippa alla valdostana in piazza Roncas. Menù alla mano, non resta che ‘pesare’ fame e preferenze e… buon appetito!
Non solo punti rossoneri; con la collaborazione di Confcommercio Valle d’Aosta, numerosi bare ristoranti offriranno menù a prezzi speciali con piatti legati al territorio.
I protagonisti
Artigiani e visitatori si ritroveranno di nuovo domani per il secondo e ultimo giorno di Fiera. Dei 1062 artigiani partecipanti, 856 espressione dell’artigianato di tradizione, 17 dei settori equiparati (ceramica, rame, vetro, oro e argento), 163 del settore non tradizionale e 26 scuole di artigianato. All’Atelier di piazza Chanoux e in parte nel Padiglione di piazza Plouves, si ritroveranno gli artigiani che hanno fatto della loro passione, un mestiere, i professionisti, 83 saranno ‘di casa’ in piazza Chanoux e 8 al padiglione che ospita oltre 75 aziende valdostane del settore enogastronomico. Novità di quest’anno, sia l’Atelier che il padiglione di piazza Plouves saranno aperti anche venerdì 1º, sabato 2 e domenica 3 febbraio, con orario 10-19.
La protesta
Per manifestare simbolicamente la loro distanza sia da questo Governo che dal sistema di illegalità diffusa emerso a seguito dell’Operazione Geenna, Lega e Mouv’ hanno fatto il giro della Fiera di Sant’orso in orario diverso rispetto a quello tradizionale, partendo alle 9 da piazza Arco d’Augusto anziché alle 8. Un giro alternativo per «segnare il distacco con chi ci sta governando». «L’obiettivo è chiedere idealmente di tornare alle urne affinché i cittadini possano dire la loro», ha spiegato il consigliere regionale della Lega Vda, Stefano Aggravi. «Vogliamo segnalare che c’è un’altra Valle d’Aosta oltre a quella rappresentata dall’attuale maggioranza, una Valle d’Aosta che ha delle idee ben chiare riguardo alla criminalità organizzata e anche a riguardo certe tecniche di voto di scambio», ha aggiunto Stefano Ferrero (Mouv’).
(re.newsvda.it)