Ferrari è tra le migliori aziende di auto del 2019
Riuscirà la Ferrari a portare il valore delle sue azioni a 150$ per share nel 2019? Scopriamo insieme perché gli analisti pensano di si. Le azioni della Ferrari, corrono veloci soprattutto di lunedì. Basta dare un’occhiata in una qualsiasi delle tante piattaforme di trading che si trovano in giro su internet per averne un assaggio. Grazie ad una capitalizzazione di mercato di 19 miliardi di dollari, Ferrari rappresenta uno dei player più piccoli del settore (sorpresi?). Aziende come General Motors, Ford, Tesla, Volkswagen e Fiat Chrysler sono molto più grandi.
Ma la qualità trionfa sempre sulla quantità, giusto? Nel caso di Ferrari, si. A differenza dei nomi sopra citati, infatti, con la sola eccezione di Tesla, non produce veicoli dalla valutazione di mercato bassa. Le azioni Ferrari, rispetto ai guadagni di quest’anno, vengono scambiate per cifre 30 volte superiori alle stime, mentre GM e Ford, ad esempio, hanno rendimenti non superiori al 4%.
Tuttavia, c’è anche da aggiungere che queste aziende sono molto diverse tra di loro. Mentre Ford e General Motors operano su margini molto ristretti e fanno affidamento sulla produzione di massa, la Ferrari opera su margini elevati e una produzione limitata. Facendo un rapido confronto, possiamo vedere come Ferrari presenti margini lordi del 52,5% negli ultimi 12 mesi, mentre Ford e GM vantano margini lordi rispettivamente del 16,5% e del 19,7%. Inoltre, mentre GM e Ford hanno dalla loro grandi scorte di auto e pezzi di ricambio, il portafoglio della Ferrari di solito viene venduto nell’anno precedente alla produzione.
Come ha detto nell’ottobre del 2017 Sergio Marchionne, ex CEO della Ferrari deceduto lo scorso 25 luglio 2018, la Ferrari “non fa semplicemente auto, ma produce beni di lusso per un gruppo selezionato di persone che amano appartenere a un club esclusivo. Per questo motivo, le dinamiche dei prezzi sono completamente diverse”.
Ferrari è un prodotto di fascia alta, con margini ampi e indirizzato ad una clientela facoltosa. Di conseguenza, Bank of America/Merrill Lynch la definisce una Top Pick – scelta prioritaria – nel settore automobilistico. Secondo gli analisti, le azioni Ferrari sono una risorsa unica, con prestazioni finanziarie destinate a salire, un valore del marchio ineguagliabile e uno status unico in termini di lusso.
Il gruppo punta a raggiungere il prezzo di 150$ per azione, il che sarebbe 15 centesimi al di sopra del massimale mai fatto registrare dall’azienda. Nonostante il calo dei mesi scorsi, che ha portato le azioni dell’azienda a toccare cifre come i 96$ per azione, facendo segnare un calo YtD del 33%, all’inizio di quest’anno, il marchio sembra essere partito per una lunga rincorsa, che non conosce freni come ci fa sapere il Sole24Ore.
A questo punto, come affermano gli analisti, non resta che puntare sul marchio della Rossa. Il cavallino rampante, dopo il cambio al vertice anche nella sezione corse, sembra destinato ad una stagione di successo e se le premesse dovessero essere mantenuti, l’obiettivo di 150$ per azione, non dovrebbe risultare così difficile da raggiungere nei prossimi mesi.