Riforma legge elettorale: preferenza unica e limite di mandati
Passa un emendamento di Mouv' che fissa a tre il limite di mandati consecutivi in Consiglio Valle, calcolato retroattivamente
La riforma elettorale, approvata dal Consiglio Valle con 33 voti a favore nella serata di martedì 19 febbraio, introduce la preferenza unica, rivede lo scrutinio centralizzato portando a otto, anziché quattro, i poli di spoglio e fissa a tre il limite dei mandati consecutivi.
L’emendamento di Mouv’
E’, infatti, passato all’unanimità l’emendamento presentato dal gruppo Mouv’ che recita «non sono immediatamente rieleggibili alla carica di consigliere regionale coloro che hanno rivestito per tre mandati consecutivi la carica medesima; è consentito un quarto mandato consecutivo se uno dei tre mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno». Il limite dei mandati sarà calcolato retroattivamente.
La riforma
La riforma elettorale è il frutto di un’intesa allargata sui testi di legge presentati nei mesi scorsi da Emily Rini da una parte e da Alberto Bertin e Luciano Mossa dall’altra. L’accordo ridisegna la mappa dello scrutinio centralizzato con otto poli di cui uno nel Comune di Aosta e uno in ognuna delle Unités des Communes valdôtaines, fatta eccezione per le Unités Mont-Rose e Walser che costituiscono un unico polo. Riguardo alla rappresentanza di genere, la percentuale in ogni lista di candidate sale dal 30 al 35 per cento. Per quanto concerne le liste dei candidati, dovranno comprendere ciascuna un numero di candidati non inferiore a 21 (prima era 18) e non superiore a 35. Le firme necessarie per la loro presentazione devono essere non meno di 900 (prima erano mille) e non più di 1400 (prima 1500). Infine, viene dato mandato alla giunta di valutare la percorribilità del voto e dello scrutinio elettronico.
Il commento
«Con l’approvazione della nuova legge elettorale – ha detto – adesso siamo liberi di decidere il futuro di questa legislatura. La maggioranza ha rispettato l’impegno che aveva preso. Ora siamo aperti a tutte le possibilità, compreso il voto anticipato» ha commentato l’esito dell’aula il presidente della Giunta Antonio Fosson.
(da.ch.)