No alle mafie, 1200 ragazzi a Bard con Libera Valle d’Aosta
Tra i nomi delle vittime delle mafie, anche i quattro operai africani morti per caporalato la scorsa estate; nel pomeriggio, laboratori, riflessioni e caccia al tesoro.
No alle mafie, 1200 ragazzi a Bard con Libera Valle d’Aosta.
No alla mafie.
L’impegno di Libera
E’ risuonato forte il grido dei giovani studenti valdostani che oggi, giovedì 21 marzo, hanno partecipato alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera Valle d’Aosta.
Dalla stazione di Hône, dove tanti sono arrivati in treno, incontrando i coetanei studenti della bassa Valle, il lungo serpentone di studenti, insegnanti ma anche sindaci e amministratori locali, si è diretto verso il forte di Bard, dove si è tenuto il collegamento con Padova, per ascoltare le parole del fondatore di Libera Valle d’Aosta don Luigi Ciotti.
I nomi delle vittime
Dalla piazza d’Armi, i ragazzi delle scuole, a cominciare dagli studenti della Grand Combin, hanno letto l’elenco dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Dal brigadiere Giorgio Verdura, sindaco dell’allora comune di Santa Maria dell’Ogliastro, oggi Bolognetta – provincia di Palermo ucciso il 7 maggio 1879 fino ad Amadou, Aladjie, Ali e Moussa, i quattro braccianti agricoli morti il 4 agosto 2018 a bordo di un pulmino che si è scontrato con un tir carico di pomodori su una strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, in Puglia. Morti per caporalato.
No alle mafie
«La Forteresse, luogo costruito per sorvegliare l’accesso alla Valle d’Aosta diventa simbolo del nostro vigilare sull’ingresso delle mafie» – ha commentato la referente di Libera Valle d’Aosta Donatella Corti.
Nel pomeriggio, fino alle 17, gli studenti sono impegnati in attività e laboratori, tra le quali una caccia al tesoro della memoria che vede impegnate 47 squadre, organizzata con Aosta Iacta Est. Tra gli interventi, Loretta Pappagallo, sopravvissuta alla strade del Rapido 904 e la visita alla mostra relativa alla strage ancora avvolta nel mistero di Punta Raisi.Alla biblioteca di Hône sarà anche inaugurata la mostra-concorso 904.
Negli scatti di Laurent Bionaz, alcuni momenti della Giornata.
(c.t.)