Politiche abitative, 4 milioni e mezzo per il quartiere Cogne
Comune, Regione e Arer insieme per riqualificare la popolosa zona Ovest del capoluogo. L'assessore Borrello ha annunciato un unico bando per l'assegnazione degli alloggi dal 2020, ma anche un nuovo bando e l'housing sociale.
Politiche abitative: 4,5 milioni per il quartiere Cogne.
Investimenti per 4 milioni e mezzo di euro nel triennio 2019/2021 grazie a fondi regionali, del Comune di Aosta e dell’Arer sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Li ha annunciati l’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Territorio ed Edilizia residenziale pubblica Stefano Borrello, presentando quest’oggi, il percorso degli interventi nel settore dell’edilizia residenziale pubblica.
Un piano straordinario al Quartiere Cogne
«Gli interventi nel triennio fanno parte di un piano straordinario di lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria – ha spiegato Borrello – con priorità agli interventi di messa a norma e messa in sicurezza di alcuni fabbricati».
Tra questi ad esempio, l’adeguamento alla normativa antincendio di 116 autorimesse e 288 posti auto, il rifacimento del manto di copertura per 170 alloggi, la sostituzione dei serramenti esterni per 170 alloggi. E ancora pavimentazioni di aree cortilizie, sostituzione di serramenti esterni per 310 alloggi e 12 vane scale, il rifacimento di grondaie e pluviali, ma anche impianti elettrici e adeguamento dei sistemi di riscaldamento.
Verso il bando unico
L’assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica Stefano Borrello ha annunciato la possibilità di «ottimizzare e uniformare la gestione del patrimonio Erp – circa 3500 alloggi gestiti dall’Arer – mediante la predisposizione di un bando unico regionale per l’assegnazione degli alloggi esistenti al fine di avere, a partire dal 2020, una unica graduatoria regionale, bypassando le varie graduatorie comunali».
Quartiere Cogne
Il sindaco di Aosta Fulvio Centoz ha accolto con favore l’investimento a favore del quartiere Cogne, «nell’ultimo anno è stato svolto un gran lavoro, non solo per il grattacielo alto. Investiamo nel quartiere e partiremo a breve con la progettazione per l’abbattimento del grattacielo, previsto dall’accordo di programma con il Ministero.
Sono stati appaltati i lavori per il prolungamento di via Giorgio Elter verso Saint-martin de Corléans. Questo intervento, unito alla chiusura del cantiere della Nuova Università consentirà di ridisegnare la zona Ovest della città».
L’assessore alle Politiche Sociali Luca Girasole ha spiegato «che a oggi sono una cinquantina gli alloggi disponibili, 22 dei quali saranno sfitti visto il trasferimento delle famiglie negli alloggi del contratto di quartiere I».
Girasole ha anche ricordato l’aiuto offerto a sei nuclei particolarmente bisognosi per il trasloco, grazie all’accordo con la Caritas, la Fondazione Abri e la cooperativa sociale Mont-Fallère del Consorzio Trait d’Union.
L’assessore al Patrimonio Carlo Marzi ha riferito che «dal Piano Vendita degli immobili Erp sono stati fin qui ricavati due milioni di euro, un milione già a disposizione per il piano straordinario di manutenzioni».
L’Arer
Il presidente dell’Arer Paolo Varetti ha sottolineato «il ruolo sociale dell’Arer, nel recuperare e concedere ai nuclei in difficoltà il bene casa» e insieme al dirigente Stefano Franco ha fatto riferimento alla «morosità che avanza velocemente e che nell’ultimo bilancio pesa per 2 milioni e 700 mila euro, coperta con una parte dell’avanzo di amministrazione, appositamente vincolato».
La gestione della morosità
«Per gestire la morosità, l’Arer ha adottato un regolamento che va incontro ai morosi, consentendo loro di dilazionare il debito, facendo riferimento a un sistema di calcolo e di rientro del debito che si riferisce all’Isee – ha spiegato il dottor Franco – Questo sistema sta avendo un buon successo, con un centinaio di adesioni – «che per noi significano recuperare circa 10 mila euro al mese» – ha precisato il presidente Arer.
Nuove case e housing sociale
Nel futuro, secondo quanto riferito dall’assessore Borrello e dal presidente dell’Arer Varetti, vi è il V lotto, con la costruzione di nuovi alloggi nella zona centrale del quartiere, zona case Gazzera e Fresia Basse – al quartiere Cogne, mentre si fa strada l’ipotesi dell’housing sociale, quel sistema di edilizia residenziale sociale che mette insieme interventi immobiliari, urbanistici e sociali nello stesso contesto, attraverso la co-abitazione di emergenza abitativa, alloggi a canone calmierato, spazi per la collettività, erp e spazi di aggregazione e integrazione.
Nella foto in alto, da sinistra l’assessore Stefano Borrello, il presidente dell’Arer Paolo Varetti e il dirigente Arer Stefano Franco.
(cinzia timpano)