Mobili del Forte di Bard spariti: Ferrero presenta un esposto alla Corte dei Conti
Sulla vicenda, la Procura di Aosta ha aperto un fascicolo
Mobili del Forte di Bard spariti: il consigliere regionale (Mouv’) Stefano Ferrero ha presentato un esposto alla Corte dei conti della Valle d’Aosta riguardo alla sparizione di mobili e arredi di pregio di proprietà dell’associazione Forte di Bard.
La Procura apre un fascicolo
La settimana scorsa, sempre dopo un esposto del consigliere, la Procura della Repubblica di Aosta ha aperto un fascicolo su quella che lo stesso Ferrero definisce «una spy story alla valdostana». Del fascicolo è titolare il sostituto procuratore Luca Ceccanti.
La vicenda
I mobili e arredi di pregio scomparsi, fino al 2009 si trovavano nell’allora sede di rappresentanza della Regione a Parigi, l’Espace Vallée d’Aoste. Tale mobilio sarebbe poi stato inserito negli inventari dell’Associazione Forte di Bard. Si tratta di tavoli, armadi, mobili e sedie in noce, con inserti in vetro e ferro, realizzati da un artigiano valdostano e acquistati per una spesa di 108 milioni di lire.
Ferrero, con un’interpellanza, aveva chiesto conto della vicenda al governo regionale. Il presidente Antonio Fosson aveva spiegato che l’amministrazione si è attivata per fare luce sulla questione.