Revocatoria Isabellon: la Procura fa Appello
A marzo, erano state respinte due azioni revocatorie nei confronti dell'ex assessore all'agricoltura
Revocatoria Isabellon: Dopo aver impugnato le decisioni relative alle azioni revocatorie, promosse dall’ex procuratore Roberto Rizzi nei confronti di Claudio Restano e Augusto Rollandin, il procuratore regionale della Corte dei conti Massimiliano Atelli ha notificato l’Appello della sentenza relativa a una delle due azioni revocatorie riguardanti la posizione di Giuseppe Isabellon.
A marzo, la sezione giurisdizionale della Corte aveva respinto le due azioni revocatorie nei confronti dell’ex assessore all’agricoltura. Isabellon era difeso dagli avvocati Gianni Maria Saracco e Carlo Emanuele Gallo.
La posizione della procura contabile
Nel provvedimento di sequestro preventivo – emesso nell’ambito dell’inchiesta sui 140 milioni di finanziamenti regionali a favore del Casinò – Rizzi aveva segnalato una «spiccata operosità nel compimento di atti dismissivi di cespiti e nella realizzazione di altre operazioni comunque in grado di render non aggredibili significative porzioni del patrimonio per il risarcimento dell’ipotizzato danno erariale».
Nel mese di ottobre dell’anno scorso, la sezione giurisdizionale della Corte dei conti aveva pronunciato diciotto condanne e quattro assoluzioni, per un totale di 30 milioni di euro. La sezione – composta dai magistrati Pio Silvestri (presidente e relatore), Paolo Cominelli e Alessandra Olessina – aveva condannato a risarcire «il danno liquidato all’attualità in euro 30 milioni» i seguenti imputati: Augusto Rollandin, Mauro Baccega ed Ego Perron (4.5 milioni); Aurelio Marguerettaz e Marco Viérin (3 milioni); Luca Bianchi, Stefano Borrello, Joël Farcoz, David Follien, Antonio Fosson, Giuseppe Isabellon, Leonardo La Torre, André Lanièce, Pierluigi Marquis, Marilena Péaquin, Claudio Restano, Emily Rini e Renzo Testolin (807 mila euro).
Quattro azioni in tutto
L’ex procuratore Rizzi aveva promosso un’azione revocatoria – oltre che nei confronti di Rollandin, Restano e Isabellon – anche nei confronti dell’attuale presidente della Regione, Antonio Fosson. Anche quest’azione promossa dalla Procura era stata respinta dalla sezione giurisdizionale. Per i giudici era «verosimile» che vista la «situazione famigliare e le condizioni salute dell’interessato (Fosson nel settembre 2016 aveva avuto un infarto miocardico, ndr) la donazione mirasse «soltanto a tutelare i figli». I beni donati ai tre figli – attraverso la cessione della nuda proprietà con riserva di usufrutto – hanno un valore fiscale di 351 mila 700 euro ed erano già protetti dal 2006 da un fondo patrimoniale.
In foto, Giuseppe Isabellon
(fe.do.)