Arrestato e condannato 23enne senegalese: era in possesso di un documento falso
Il giovane si era presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione per espletare le pratiche della richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato
Un senegalese ventitreenne è stato arrestato dalla Polizia di Stato (e condannato dal Tribunale di Aosta) per possesso di documento falso.
I fatti
Nel corso della mattinata di martedì 16 aprile, l’uomo si era presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione per espletare le pratiche della richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato. Agli operatori in servizio allo sportello aveva esibito un passaporto emesso dalla Repubblica del Senegal nel quale, «benché fosse apposta la foto raffigurante il latore del documento, i dati antropometrici descritti non erano riconducibili allo straniero» riferisce la Polizia. Il documento è stato sottoposto ad accurati controlli mediante utilizzo di strumentazione tecnica che ne ha confermato la falsità. Gli agenti hanno evidenziato la «presenza di abrasioni sulla carta, codice di sicurezza ICAO errato, assenza delle caratteristiche fibre fluorescenti, stampa dei contenuti effettuata a “getto d’inchiostro” e non con la prevista modalità litografica».
L’arresto
L’uomo è stato quindi arrestato dagli Agenti in servizio all’Ufficio Immigrazione per possesso e fabbricazione di documento falso valido per l’espatrio.
La condanna
L’uomo è stato processato per direttissima. Il Tribunale di Aosta lo ha condannato alla pena di un anno e 4 mesi di reclusione.
Il passaporto è stato sequestrato.
Il cittadino senegalese era già stato condannato per un analogo episodio risalente allo scorso mese di marzo: durante un controllo effettuato dagli Agenti della Polizia di Frontiera dello scalo aereo di Malpensa, aveva esibito una carta d’identità falsa.
(fe.do.)