Maxi ammanco Confindustria: Jacquin condannato a 1 anno e 4 mesi
Disposto risarcimento da 910 mila euro
Maxi ammanco Confindustria: Lo storico presidente degli edili di Confindustria Valle d’Aosta, Federico Jacquin (70 anni) è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione dal giudice monocratico Marco Tornatore. Il giudice ha disposto anche il pagamento di un risarcimento da 910 mila euro a favore della sezione edile Confindustria, costituitasi parte civile e rappresentata in giudizio dall’avvocato Davide Sciulli.
Jacquin era difeso dall’avvocato Oliverio Guichardaz ma, nell’udienza di marcoledì 17 aprile, in sostituzione del legale vi era l’avvocato Valeria Fadda. In aula, il legale ha evidenziato come – nonostante il lungo mandato di Jacquin – gli ammanchi si siano concretizzati solamente dopo il dissesto finanziario dell’azienda dell’imputato. In aggiunta, l’avvocato difensore ha evidenziato come Jacquin abbia sempre ammesso i fatti: «Si è, di fatto, autodenunciato prima dell’esposto» presentato dal successore dell’imputato ai vertici della sezione edile.
L’accusa
La Procura della Repubblica di Aosta (vpo Cinzia Virota) contestava all’imputato il reato di appropriazione indebita. Al termine dell’incarico di Jacquin (dopo 24 anni di presidenza), era emerso un ammanco da 800 mila euro.
(fe.do.)