«Mi hanno tagliato 45 piante»: viticoltrice di Villeneuve sporge denuncia
Anna De Santis, dopo l'amara scoperta, ha affidato il suo sfogo a Facebook
«Questo episodio non mi ferma. Però, se questa persona voleva farmi del male, c’è riuscita». È il commento di Anna De Santis, titolare di un’azienda vinicola di Villeneuve, in relazione allo spiacevole episodio che ha visto “coinvolta” la sua vigna. Durante la scorsa notte, 45 piante sono state abbattute «non si capisce se con seghetto o con una sega elettrica», riferisce. La donna ha sporto denuncia e, attualmente, sono in corso degli accertamenti da parte dei Carabinieri di Aosta.
I fatti
In un video postato sulla pagina Facebook, De Santis si sfoga così: «Vi faccio vedere che cosa arriva a fare l’essere umano, perfido. Cosa arriva a fare a chi già sta male». La donna poi mostra le piante che sono state tagliate; 45 in tutto. «Proprio quest’anno avevamo deciso di piantare 200 barbatelle. Le abbiamo piantate da poco» spiega la donna. La nuove piante, comunque, non sono state tagliate.
Ripercorrendo il momento della “triste sorpresa”, la donna racconta: «Stavo andando via (dal terreno) quando, mentre facevo il “rito di salutare” la vigna, ho notato un tronco spostato. Ho pensato: “Strano”». Dopo essersi avvicinata, però, la viticoltrice si è resa conto del fatto che la pianta – così come le altre 44 – era stata tagliata.
Chi può essere stato? «Zero idee»
La proprietaria del terreno continua: «Zero idee su chi possa essere stato. Mi è caduto il mondo. Proprio zero idee. Non ho conoscenze di qualcuno che possa fare una cosa del genere. Sono sotto shock». Comunque, De Santis aggiunge che «non penso sia un gesto casuale».Nel video pubblicato sui social, la donna dice: «Come si può? Io spero che questo video arrivi alla persona…Come si può? Come si può essere così cattivi? Chi è questa persona così cattiva?». E ancora: «Chi mi conosce sa che non sto facendo questo video per esibizionismo. Ma sono sotto shock. Quando stai male così ti si annulla anche la timidezza». Rivolgendosi poi all’autore del gesto: «Avrai una coscienza? Dormirai la notte sapendo che hai fatto un gesto veramente squallido».Secondo la donna, non si tratta di qualcuno che poteva provare invidia. «Invidia di cosa? – si chiede – Io non auguro a nessuno quello che sto passando io».
In foto, una delle piante tagliate.
(fe.do.)