L’economista Carlo Cottarelli ad Aosta venerdì 10 maggio
Parlerà di Sistema Italia nel contesto internazionale all'Hostellerie du Cheval Blanc alle 20.30
”Il Sistema Italia nel contesto internazionale: quale equilibrio tra competitività e stato sociale?” E’ il tema sul quale venerdì 10 maggio alle ore 20.30 si confronterà Carlo Cottarelli invitato ad Aosta dai Rotary Club Aosta e Courmayeur-Valdigne col sostegno di Banca Passadore e la collaborazione di Confindustria VdA, Ordine dei Dottori Commercialisti, Ordine dei Consulenti del Lavoro e Università della valle d’Aosta. L’appuntamento, nella sala congressi dell’Hostellerie du Cheval Blanc, sarà moderato dal giornalista Fabrizio Favre.
Chi è Carlo Cottarelli
Il noto economista ed editorialista cremonese, 64 anni, si è laureato in Scienze Economiche e Bancarie a Siena e ha conseguito un master in Economia alla London School of Economics. Nel 1981 inizia a lavorare nel Servizio Studi della Banca d’Italia.
E nel 1988, dopo un anno all’Eni diventa il direttore degli Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale. Lavora a Washington, negli Stati Uniti, per venticinque anni. In Italia torna nel 2013, quando viene chiamato dall’allora premier Enrico Letta a ricoprire il delicato incarico di Commissario straordinario della Revisione della Spesa Pubblica.
La spending review lo rende famoso per il rigido controllo sulla spesa pubblica, da qui nasce il soprannome di Mister Forbici. L’incarico viene svolto fino al 2014, quando il subentrante premier Matteo Renzi lo designa come Direttore Esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale.
Va in pensione dal Fondo Monetario Internazionale a 60 anni; scaduto l’incarico nel Board dal 30 ottobre 2017 è il Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano; nel secondo semestre dell’anno accademico 2017-18 sarà Visiting Professor presso l’Università Bocconi di Milano. Con il suo Osservatorio sui Conti Pubblici l’economista ha duramente contestato le varie promesse presentate dai partiti all’interno dei loro programmi di governo.